C’è già chi li ha definiti “incursori di cittadinanza” ed hanno un nemico da sconfiggere: la burocrazia asfissiante che blocca tutto, favorendo l’incuria e l’abbandono di spazi ed infrastrutture urbani. A promuovere l’azione contro l’immobilismo, che di fatto permette le brutture, che caratterizzano alcuni angoli dei centri abitati, è l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili), che anche a Venezia sposa l’iniziativa dei “nastri gialli #bloccadegrado”, promossa già a livello nazionale, coinvolgendo società civile e mondo produttivo.
Dotandosi di appositi strumenti quali nastri, volantini e cartelli disponibili nelle sedi di Ance Venezia (in centro storico: Corte dell’Albero - San Marco 3870; a Marghera: Cittadella dell'Edilizia, Via Banchina dell'Azoto 15), ogni cittadino potrà scattare foto di angoli fatiscenti della propria realtà e condividerle sui social network (hashtag #bloccadegrado), segnalando i casi anche al sito www.bloccadegrado.it.

Si inizierà con incursioni ANCE a Venezia, ma presto sarà la volta anche degli altri centri delle terraferma

Le prime azioni dimostrative, attualmente in fase organizzativa, saranno messe in atto proprio da Ance Venezia, i cui associati circonderanno i luoghi del degrado con nastri gialli per poi fotografarli e portarli all’attenzione dell’opinione pubblica attraverso l’utilizzo della “rete”.
Scopo dichiarato è sollecitare l’avvio dei necessari interventi per eliminare situazioni di abbandono, di cui si parla da tempo, ma che continuano a penalizzare la vita delle comunità. Il mettersi in gioco in prima persona punta a contaminare la società civile in un’azione di denuncia dell’incuria, in cui versano spazi urbani, ma non solo. L’iniziativa vuole coinvolgere direttamente i cittadini, che potranno segnalare e condividere facilmente le situazioni di disagio e di difficoltà, che vivono ogni giorno. A giorni saranno eseguite le prime “incursioni” nel comune di Venezia per poi estendersi ad altri centri della provincia.