Europa: l’aumento dei votanti dà più forza al Parlamento
“Le elezioni del Parlamento europeo del maggio 2019 – si legge nel testo – aprono un nuovo capitolo del ciclo politico e democratico dell’Europa. L’aumento significativo dell’affluenza alle urne in Europa dimostra che la democrazia europea è viva. Gli elettori europei hanno conferito al Parlamento europeo appena eletto un mandato nuovo e forte per i prossimi cinque anni. Come unica istituzione direttamente eletta dell’Unione europea, il Parlamento europeo è decisamente la sede legittima per discutere e definire il mandato per il cambiamento”.
“Sulla base dei risultati delle elezioni europee, i gruppi politici del Parlamento europeo terranno un dibattito strategico, trasparente e democratico al fine di preparare un mandato per la prossima Commissione europea. L’esito di questo dibattito interno servirà da base per il dialogo con il Consiglio europeo. Il mandato per il cambiamento e l’agenda strategica del Consiglio europeo – sottolinea il documento – potrebbero essere consolidati, così da costituire una base solida per le nuove priorità della Commissione europea”.
Oltre alle affermazioni di principio, già si stanno rafforzando le posizioni della maggioranza uscita dalle urne
Richiamandosi agli articoli fondativi dell’Unione da un lato e alle più recenti risoluzioni adottate in sede parlamentare, il documento approvato dal Conferenza dei presidenti , il documento sottoscritto entra anche direttamente sui primi due elementi di discussione della nuova legislatura.
Innanzitutto sottolinea come “il Parlamento europeo e il Consiglio europeo siano congiuntamente responsabili del buono svolgimento del processo che porta all’elezione del presidente della Commissione europea”. In secondo luogo riconferma “la nostra determinazione per il processo dei candidati principali, che prevede che il prossimo Presidente della Commissione abbia già reso noto il suo programma e la sua personalità prima delle elezioni e si sia impegnato in una campagna su scala europea”. Un riferimento esplicito quindi alle due figure che tale ruolo hanno ricoperto tra i popolari e i socialisti.