Il Cartellone lirico della Fenice: 150 recite in undici mesi
Ad inaugurare il cartellone sarà “Don Carlo”: disegnando una linea artistica di continuità con le precedenti inaugurazioni, il Maestro Myung-Whun Chung proseguirà nel progetto di rilettura del catalogo verdiano. Lo spettacolo, con la regia di Robert Carsen, vedrà tre interpreti al debutto: Piero Pretti, Alex Esposito e Julian Kim.
Seguiranno “Pinocchio” del compositore vicentino Pierangelo Valtinoni, tra gli autori viventi più eseguiti al mondo, e il dittico novecentesco “A Hand of Bridge” di Barber e “Il castello del principe Barbablù” di Bartók. Insieme alle riprese de “La Traviata” e di “Il Trovatore”, andrà in scena in prima italiana un allestimento del “Rigoletto” per la regia di Damiano Michieletto, a completare la cosiddetta ‘trilogia popolare’ di Verdi.
Continua inoltre il filone vivaldiano con “Farnace”, sempre con la presenza di Diego Fasolis. Dal repertorio francese, sarà proposto un nuovo allestimento del “Faust” di Gounod diretto da Frédéric Chaslin, ma anche la ripresa della “Carmen” di Bizet diretta da Wyung-Whun Chung, con Varduhi Abrahamyan e Francesco Meli.
Torneranno in scena due titoli da molto tempo assenti dal palcoscenico feniceo.: “Rinaldo” di Händel nello storico allestimento di Pier Luigi Pizzi, ricostruito per rendere omaggio al maestro che proprio con questa produzione, nel 1985, stimolò l’avvio di una importante fase di riscoperta della musica barocca; e “Roberto Devereux” di Donizetti con la regia di Alfonso Antoniozzi. Sarà invece una novità assoluta per le scene veneziane il dittico composto da “Prima la musica e poi le parole” di Salieri e “Der Schauspieldirektor” di Mozart, nell’ambito dell’ormai collaudata collaborazione con l’Accademia di Belle Arti.
“La serva padrona” di Pergolesi e la prima rappresentazione in tempi moderni di “Engelberta” di Albinoni sono i titoli previsti per il progetto Opera Giovani. Mentre per il Balletto, Alessandra Ferri e l’Hamburg Ballett saranno gli interpreti della prima rappresentazione italiana di “Duse”, fantasia coreografica di John Neumeier.
Completano la programmazione i grandi ‘classici’ del repertorio che verranno riproposti negli storici allestimenti targati Fenice: “L’elisir d’amore” di Donizetti, con Celso Albelo nei panni di Nemorino, “Il barbiere di Siviglia” e “La cambiale di matrimonio” di Rossini, “Aida” di Verdi con Piero Pretti al debutto nel ruolo di Radamès.