I Comuni, specie al sud, sono in difficoltà finanziarie
Il “Rapporto Ca’ Foscari sui comuni” è un volume a curato da Marcello Degni, magistrato della Corte dei conti e docente all’Università Ca’ Foscari Venezia, contenente i risultati di un progetto di ricerca diretto dal professor Stefano Campostrini. È alla sua seconda edizione e conferma l’allarme lanciato nelle precedenti fasi dello studio. Nell’ultimo quinquennio (2014-2018) sono ben 273 i comuni che hanno dichiarato difficoltà finanziarie tanto da avviare in 126 casi la procedura di dissesto con una media di 25 nuovi casi all’anno rispetto ai 12 del quinquennio precedente. E sono 225 le amministrazioni che hanno denunciato una situazione di pre-dissesto, talvolta così grave che in ben 78 (35%) si è passati al dissesto nel periodo considerato. I Comuni che hanno attualmente in corso una procedura, comprese quelle aperte prima del 2014, sono 379, al lordo dei (pochi) riequilibri chiusi e dei dissesti antecedenti il 2013 ancora aperti.
La soluzione contro il dissesto dei Comuni non è nella semplificazione, ma nella gestione delle diversità
L’articolazione regionale mostra una concentrazione territoriale del fenomeno. Se la media italiana è di circa il 10% di comuni che hanno visto nel periodo situazioni di criticità abbiamo regioni (soprattutto al Nord) che non ne hanno nessuno e casi come la Calabria, Campania e Sicilia, che ne hanno più di un terzo. L’andamento è crescente, in termini percentuali, al crescere della popolazione.
“È necessario individuare nuovi modelli di governance del territorio, innovazione sociale e partecipazione, nella prospettiva della co-creazione - afferma Stefano Campostrini - Nei comuni le variabili in gioco sono tantissime, anche in piccole realtà, incommensurabilmente più numerose della più complessa realtà aziendale. Non è quindi imbrigliando la complessità che si può governarla, ma riconoscendola e trovando soluzioni necessariamente complesse per indirizzarla verso obiettivi comuni”.