Regione: fondi agli enti pubblici per risparmiare energia
Possono presentare domanda Comuni, Unioni di Comuni o associazioni di Comuni mediante convenzione, che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio; Consorzi fra enti locali, esclusi quelli che gestiscono attività economiche nell’accezione comunitaria; Unioni Montane; Province e la Città Metropolitana. La domanda di contributo, relativa ad interventi avviati dopo il 01/01/2018, deve riguardare un edificio singolo oppure un complesso edilizio unitario composto da più corpi di fabbrica, come, ad esempio, scuole composte da più fabbricati. L’intervento deve comportare una spesa complessiva ammissibile a contributo non inferiore a 200.000 euro ed un contributo massimo concedibile ammonta a 1.500.000 euro.
Il Piano Energetico Regionale prevede interventi per la diffusione delle fonti rinnovabili
«Questa è un’occasione unica per l’ambiente e per i nostri enti pubblici – spiega Roberto Marcato, assessore allo sviluppo economico ed energia – mettere a bando 25 milioni di euro per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici significa dare un’opportunità per incidere davvero sulla qualità dell’ambiente. Stiamo parlando di uno sforzo enorme che la Regione mette in atto per dare una mano agli enti pubblici, mettendoli in grado di incidere sull’efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico e contribuendo, in maniera significativa e concreta, alla tutela ambientale».
La nuova iniziativa conferma le linee di indirizzo indicate nel Piano Energetico Regionale, nel quale la Regione Veneto ha dato particolare rilievo alle strategie e agli interventi per la diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza e del risparmio energetico e, a corollario, la tutela dell’ambiente e delle risorse naturali.