Allarme eroina nel Veneto: cresce il numero dei decessi
I dati recentemente diffusi dalla Direzione Centrale Antidroga del Ministero dell’Interno dicono che nel 2018 i morti per overdose in Italia sono stati 334 con un aumento del +12,84% rispetto all’anno precedente: in testa a questa drammatica classifica il Veneto e il Piemonte con 36 decessi lo scorso anno. Ma ancor più allarmante è l’inizio del 2019 con 25 vittime venete di tossicodipendenza, 18 delle quali per eroina, secondo i dati di GeOverdose, portale che mappa la situazione sulla base di dati non certificati. In Veneto, dal gennaio al luglio scorso, le forze dell’ordine hanno sequestrato circa 289 chilogrammi di sostanze stupefacenti: 34 chili di eroina, 15 di cocaina, 228 di cannabis e hashish, 5 chili e 153 dosi di droghe sintetiche; le operazioni antidroga sono state 710 per un totale di 660 arresti e 346 denunce, 51 di soggetti minorenni.
Terreno prioritario è quello della prevenzione tra i giovani, a cominciare dal mondo della scuola
«Concordo pienamente con il Prefetto Zappalorto – dichiara l’assessora regionale all’istruzione, Elena Donazzan – sulla necessità di convocare gli Stati generali per fronteggiare quella che è evidentemente un’emergenza da tempo, coinvolgendo ogni soggetto interessato. La Regione conferma la piena disponibilità ad adoperarsi affinché cresca la consapevolezza a tutti i livelli della pericolosità dell’uso di qualsiasi sostanza stupefacente: un messaggio che abbiamo il dovere di diffondere in uno degli ambiti purtroppo maggiormente esposti, quello della scuola.
Già lo scorso anno, a seguito dei controlli effettuati dalle forze dell’ordine con i cani antidroga, era emerso che sin dalle prime ore del mattino le sostanze killer circolavano in prossimità degli istituti scolastici posti sotto sorveglianza. Venticinque morti – conclude Donazzan – sono il drammatico conteggio, forse purtroppo non definitivo, di quest’anno: dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità perché questa lista non si allunghi».