Una dottoranda veneziana e un’arma anatolica di 5000 anni fa
28/02/2020
Vittoria Dall’Armellina, dottoranda dell’Università Ca’ Foscari, stava visitando il
Museo di San Lazzaro degli Armeni a Venezia quando la sua attenzione venne attirata da una piccola spada, tipologicamente molto simile ad alcune armi risalenti a circa cinquemila anni fa rinvenute all’interno del Palazzo Reale di Arslantepe (Anatolia Orientale), ritenute le spade più antiche del mondo. La spada non era presente nel catalogo delle antichità vicino orientali conservate nel museo dell’Isola degli Armeni. Le analisi scientifiche condotte, d’accordo con
Elena Rova, professoressa di Archeologia al Dipartimento di Studi Umanistici e in collaborazione con la professoressa
Ivana Angelini e il CIBA (Centro Interdipartimentale di Ricerca Studio e Conservazione dei Beni Archeologici, Architettonici e Storico-Artistici) dell’Università di Padova, hanno confermato che la spada è simile a quelle più antiche del mondo, che risalgono al 3000 a.C., non solo nella forma, ma anche nella composizione della lega, il rame arsenicato frequentemente utilizzato prima della diffusione del bronzo. Contrariamente ad alcuni degli esemplari da Arslantepe, la spada non presenta alcuna decorazione: non riporta alcuna iscrizione, alcun fregio, alcun segno distintivo.
La spada arriva a Venezia da Trebisonda donata da un mercante d’arte e collezionista, tale Yervant Khorasandjian, nella seconda metà dell’Ottocento. Lo attesta una busta contenente un foglietto scritto in armeno, piuttosto rovinato ma copiato da qualcuno su carta moderna, che parla di una donazione di alcuni oggetti a Padre Ghevond (Leonzio) Alishan. Viene inoltre precisato che i reperti furono rinvenuti vicino a Trebisonda, in una località̀ chiamata Kavak. Ghevond Alishan, celebre poeta e scrittore amico di John Ruskin, monaco della congregazione Mechitarista e appassionato studioso di archeologia, morì a Venezia nel 1901. Martedì 31 marzo in Aula Baratto a Ca’ Foscari si terrà il convegno “La spada e il leone” organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici per approfondire i vari aspetti legati alla scoperta della spada di San Lazzaro degli Armeni.