Studenti Erasmus+: PE chiede più sostegno durante la crisi
Nella loro lettera, inoltre, i deputati chiedono alla Commissione di assicurare ai partecipanti al Corpo europeo di solidarietà il mantenimento del loro status di volontari per tutto il periodo del programma, anche in caso di sospensione dello stesso. In questa maniera eviterebbero di perdere i benefici legati a tale status, comprese le forme di sostegno al reddito familiare come quello per i bambini. I deputati raccomandano anche la ricollocazione dei volontari, per esempio verso progetti negli Stati membri a sostegno della lotta contro il COVID-19.
Infine, chiedono “una strategia chiara, accompagnata da una comunicazione efficace e implementata in maniera omogenea negli Stati membri”, aggiungendo che le persone e le organizzazioni coinvolte sono “estremamente preoccupate” e “hanno bisogno di sentire la Commissione al loro fianco”.
“Chiediamo alla Commissione – ha detto Sabine Verheyen (PPE, DE), presidente della commissione cultura e istruzione – di supportare tutti i partecipanti in programmi di educazione, cultura e rivolti ai giovani. Questo significa lavorare a stretto contatto con agenzie nazionali, università, scuole, organizzazioni giovanili e di volontariato per far sì che i partecipanti siano al sicuro e ricevano aiuto per rientrare a casa se necessario. Ma significa anche fornir loro rassicurazioni sul fatto che i maggiori costi che hanno dovuto sostenere saranno rimborsati, che i regolamenti dei progetti saranno applicati in maniera flessibile e che manterranno il loro status di volontari del Corpo europeo di solidarietà o di studenti Erasmus+”.