Anaci veneto: nei condomini c’è meno responsabilità sociale
Innanzitutto sono necessari guanti e mascherine, quando si esce dall’abitazione; mantenere il distanziamento sociale, evitando strette di mano o saluti ravvicinati; utilizzare l’ascensore uno alla volta ed indossare guanti per pigiare i pulsanti, così come per toccare maniglie e corrimano; non fermarsi a dialogare nei comuni spazi interni.
«Riteniamo doveroso ricordare regole elementari – commenta Lino Bertin, Presidente di ANACI Veneto – perché avvertiamo che, con il passare dei giorni, tende a diminuire l’attenzione sociale all’interno di situazioni complesse come i condomini. Nel momento della prima emergenza, l’esperienza ci ha finora dimostrato grande rispetto e comprensione fra vicini di casa, ma ora, dopo oltre un mese di lockdown, ci troviamo a fronteggiare un abbassamento della soglia di responsabilità collettiva che, seppur comprensibile, ci preoccupa».
«Fin dall’inizio dell’emergenza – prosegue Andrea Garbo, Vicepresidente di ANACI Veneto – abbiamo dato indicazioni per migliorare la sanificazione degli spazi comuni condominiali e ridurre i rischi di contagio. Capiamo la difficoltà del momento ma, per proseguire nelle azioni che abbiamo intrapreso, è necessario si continuino a corrispondere le quote condominiali, indispensabili per pagare chi corrisponde forniture e servizi. La ripresa economica dovrà partire dal basso, così come la salute di domani è garantita dal senso di responsabilità, che sapremo mantenere oggi».