Europarlamento: c’è preoccupazione per i diritti in Polonia
Gli europarlamentari hanno avuto uno scambio di opinioni con il Ministro della giustizia polacco Zbigniew Ziobro, il commissario per la giustizia Didier Reynders, la presidenza croata del Consiglio e il difensore civico polacco Adam Bodnar. Quasi tutti gli intervenuti hanno espresso serie preoccupazioni riguardo alla “crescente presa del potere giudiziario” in Polonia e questo nonostante le assicurazioni date dal Ministro polacco secondo il quale le riforme non sono in disaccordo con le disposizioni esistenti in altri Stati membri dell’UE. Gli eurodeputati hanno chiesto la sospensione dei procedimenti disciplinari in corso contro i giudici.
Gran parte del dibattito si è poi incentrato sul rischio rappresentato dallo svolgimento di elezioni mentre i diritti civili sono limitati a causa della pandemia e alcuni deputati hanno sottolineato che le riforme giuridiche in materia non sono in linea con la costituzione polacca e con gli standard stabiliti dalla comunità internazionale per quanto riguarda l’organizzazione di elezioni libere ed eque. Preoccupazioni analoghe sono state espresse anche in relazione a potenziali riforme legali in materia di incitamento all’odio e contro il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTI, soprattutto in un momento come questo, condizionato dall’emergenza per la pandemia che limita la capacità di reagire da parte della società civile.