Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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“Da elettrici ad elette”

28/11/2006
In Italia, come nella maggior parte dei paesi europei, è scarsa la rappresentanza femminile all'interno delle istituzioni. Non solo un problema di cultura, ma certamente il piano culturale è quello sul quale occorre lavorare di più. A partire dalle giovani generazioni. Il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, in collaborazione con la Regione Veneto, si è assunto questo impegno ideando un originale percorso formativo rivolto ai ragazzi delle Scuole Secondarie di II° grado, incentrato sulle pari opportunità.

Insegnare ai giovani la consapevolezza del valore delle pari opportunità, impartire lezioni sui diritti, per far sì, da un lato, che cresca il desiderio da parte di tutti di essere parte attiva nella gestione della Città, e dall’altro che aumenti la presenza femminile nelle Istituzioni, sia locali che nazionali, attraverso strumenti che consentano alle donne di accedere alle stesse condizioni degli uomini ai luoghi in cui viene gestita la cosa pubblica.

Un obiettivo importante, per il quale è necessario un impegno a più livelli, che coinvolga Istituzioni e mondo della formazione, tessuto produttivo e tessuto familiare. Perché su questi concetti si gioca lo sviluppo sociale e culturale del nostro Paese, uno sviluppo di qualità, fondato sulla coscienza civica e che non preveda discriminazioni.

Il Corso “Da elettrici ad elette” promosso dal Consorzio per lo Sviluppo del Polesine in collaborazione con la Regione Veneto, intende dare un piccolo contributo in questo senso, agendo sulla formazione dei ragazzi, investendo sulla conoscenza e sull’informazione.

NON RIVENDICAZIONE DI DIRITTI, MA AFFERMAZIONE DI UNA FORTE COSCIENZA CIVICA, ATTRAVERSO AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE CHE ACCOMPAGNINO IL PROCESSO CULTURALE

Le donne hanno acquisito i diritti politici soltanto 60 anni fa; una conquista recentissima, dunque, che non è stata accompagnata in questi anni, nella maggior parte dei Paesi europei, da misure concrete ed efficaci per fa sì che la presenza femminile nelle istituzioni sia pari rispetto a quella degli uomini. Le cause sono molteplici: i sistemi elettorali, la sfiducia legata alle difficoltà oggettive, una cultura politica che continua a considerare gli uomini come i migliori gestori della cosa pubblica. Anche se a livello formale è stato affermato in maniera forte il principio delle pari opportunità, sul terreno pratico il cammino delle donne verso la conquista dei luoghi della politica rimane difficoltoso e pieno di ostacoli. Occorre tuttavia sottolineare che in alcuni Paesi, in particolare quelli scandinavi, le donne sono molto presenti nelle sedi ufficiali della politica, grazie a interventi mirati: un chiarissimo segnale del fatto che promuovere e concretizzare le pari opportunità è possibile.

Anche a partire da interventi a livello locale: come il corso "Da elettrici ad elette: percorso formativo on line per diffondere, tra i giovani, la cultura delle pari opportunità nelle Istituzioni”, ideato con l’obiettivo di offrire a centinaia di studenti delle scuole secondarie di II° grado del territorio provinciale la possibilità di approfondire, in un modo nuovo e dinamico, grazie alla collaborazione con docenti dell’Università degli Studi di Padova, temi molto importanti.

CINQUE LEZIONI PER CONOSCERE MEGLIO PERCORSI STORICI, PROBLEMATICHE, REALTÀ ISTITUZIONALI DELL’ITALIA E DELL’EUROPA, REALIZZATE DA STUDIOSI ED ESPERTI

Attraverso le cinque lezioni in cui sarà articolato - realizzate in collaborazione con docenti dell’Università degli Studi di Padova - questo percorso educativo si propone di svolgere una azione di sensibilizzazione e di conoscenza sui temi della partecipazione delle donne nelle Istituzioni, quale elemento di concretizzazione del principio delle Pari Opportunità.Grazie ad un sito internet opportunamente realizzato per lo svolgimento di questo corso, i ragazzi avranno la possibilità di seguire le lezioni e interagire con studiosi ed esperti di queste tematiche.

Si tratta di un progetto pilota, che può dare un piccolo, ma significativo contributo al diffondersi di una radicata cultura dei diritti, alla promozione della presenza femminile nelle Istituzioni, ad una maggiore consapevolezza da parte dei giovani sull’importanza di queste tematiche e sul valore di un impegno collettivo intorno ad esse.

“Dopo anni di vita pubblica – ha detto il Presidente del Consorzio per lo Sviluppo del Polesine Giovanni Franchi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto – mi sono convinto che la politica ha ritmi, tempi e modi fatti apposta per tenere al suo interno solo gli uomini. E’ ora di riflettere molto seriamente su questo e di individuare strumenti concreti affinchè la politica possa diventare appetibile e possibile per le donne. Il Consorzio per lo Sviluppo in questi anni ha lavorato molto su questo fronte, ma c’è ancora tanto da fare”.

Attraverso questo progetto – ha spiegato l’Assessore regionale alle Pari Opportunità Isi Coppola – vogliamo puntare i riflettori sul mondo della scuola, sulle nuove generazioni. Dobbiamo infatti investire sui ragazzi se vogliamo che le giovani elettrici di oggi possano diventare le elette di domani. Attraverso questo innovativo corso on line vogliamo aprire un dialogo a 360° con i giovani e attraverso di loro con le famiglie. Magari tra qualche anno, ce lo auguriamo, non sarà più necessario parlare di pari opportunità, perché non ci saranno più le discriminazioni che ancora oggi purtroppo le donne subiscono”.

I TEMI DELLE 5 LEZIONI

Lezione n°1

La storia. Prima e dopo il 1946 - Il lungo cammino verso il riconoscimento delle pari opportunità.

Lezione n°2

Le Istituzioni dell’Unione Europea.

Lezione n°3

Il sistema istituzionale nazionale. Le autonomie degli Enti Territoriali.

Lezione n°4

Le Istituzioni e la parità di genere. In Italia, in Europa.

Lezione n°5

Norme e politiche per le pari opportunità.

La Regione Veneto: quale contributo e quali azioni sono state attivate per superare il gap ancora esistente.

Il corso avrà inizio a gennaio 2007.

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