Non sta risentendo della crisi economica, dovuta all’emergenza Covid-19, l’etichettificio Novarex (con sede a Martellago, in provincia di Venezia), che anzi, nei primi mesi del 2020, ha visto un incremento nelle richieste soprattutto antitaccheggio; prosegue così il trend positivo, che ha visto chiudere il 2019 con un fatturato pari a € 11.433.761,00 ed un incremento di circa il +9% sui dati dell’anno precedente.
Ciò è conseguenza delle scelte aziendali che, accanto ad una crescita occupazionale, hanno visto l’attivazione di 2 nuove linee produttive e la sostituzione di una terza con l’obiettivo di aumentare la capacità produttiva e l’offerta di mercato: è quanto si evince dalla relazione al bilancio appena approvato, dove viene evidenziata anche la ricerca nel campo dell’innovazione, rappresentata dalla tecnologia RFId (Radio Frequency Identification).

Il positivo bilancio dell’azienda, certificata per i processi produttivi rispettosi dell’ambiente , segnala, però, anche due criticità: un allungamento dei tempi di consegna delle materie prime (carta autoadesiva ed inchiostri) ed un incremento del 30% nei costi di smaltimento dei rifiuti di produzione (sfridi).
«E’ un bilancio, che conferma la bontà delle innovazioni produttive apportate e che hanno significative ricadute anche sull’economia del territorio – commenta Bruno Martino, Presidente di Novarex S.p.A. – Ora siamo concentrati sull’individuazione di nuovi modelli di vendita, che possano supportare sia il nostro core business che un ampliamento della nostra offerta. Per questo, nel confermare il nostro impegno in campo comunicativo e di attenzione alle esigenze del territorio, abbiamo appena concluso il restyling del sito aziendale e stiamo puntando verso le nuove frontiere dell’ e-commerce, mantenendo forte la nostra identità a tutela del made in Italy».