A rilento i negoziati Brexit: si lavorerà anche a luglio
Per entrare in vigore il giorno successivo, il nuovo accordo commerciale e l’accordo globale dovranno essere sottoscritti dalle parti negoziali al più tardi in ottobre. Il testo dovrebbe poi essere ratificato sia dal Parlamento europeo che dal parlamento britannico e, in caso di un cosiddetto accordo misto, dai parlamenti nazionali di tutti gli Stati membri dell'UE. Per questo il Parlamento ha preso atto della richiesta delle parti negoziali di intensificare i colloqui durante il mese di luglio.
Gli eurodeputati hanno espresso profonda preoccupazione per l’insistenza del governo britannico nel voler negoziare solo nei settori che sono di suo interesse e hanno giudicato “inaccettabile” per l'UE che il Regno Unito possa scegliere a suo piacimento alcune politiche e spingere per accedere al mercato unico dopo la Brexit.
Nella risoluzione si ribadisce inoltre il pieno e fermo sostegno del Parlamento al capo negoziatore della UE, Michel Barnier, nelle trattative con i negoziatori britannici, in base al mandato politico conferitogli dagli Stati membri dell’Unione e dal Parlamento.
“L’Unione europea e il Regno Unito – ha dichiarato David McAllister (PPE, Germania), Presidente della commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo – hanno dimostrato la loro volontà di progredire in modo significativo nei negoziati in luglio. Con la tempestiva risoluzione adottata oggi, il Parlamento europeo esprime la sua disponibilità a concludere un accordo ambizioso ed equo, senza compromettere i nostri principi e i nostri obiettivi”.