“Il consumatore informato è un consumatore libero. Sia di scegliere che di difendersi”. Con queste parole l’Assessore Regionale Elena Donazzan ha presentato le iniziative regionali per la tutela del consumatore e la sicurezza alimentare. Iniziative per le quali la Giunta ha stanziato in tutto 1.340.000,00 euro, dei quali 440.000 euro destinati alle Associazioni dei consumatori come contributo al loro mantenimento e per finanziare progetti specifici ritenuti meritevoli in quanto corrispondenti a strategie regionali, come risulta dal Piano di Riparto della Legge Regionale “per la tutela dei consumatori, degli utenti e per il contenimento dei prezzi al consumo”, che è stata approvata proprio oggi, all’unanimità, dalla Commissione Consiliare, mentre altri 650.000 euro saranno destinati ad interventi realizzati direttamente dalla Regione per garantire la tutela dei diritti fondamentali dei consumatori. Infine 250.000 euro sono previsti dalla nuova Legge Regionale per interventi in materia di tutela dei consumatori.

Ora quindi, i veneti che vorranno conoscere meglio quello che acquistano, sapere che cos’hanno nel piatto, scegliere i prezzi e le tariffe più convenienti e dar voce alle loro proteste se qualcosa non va, avranno nuovi importanti punti di riferimento: si tratta del Comitato dei Consumatori e degli Utenti, del Registro Regionale delle Associazioni e degli Utenti, nonché dell’Osservatorio regionale dei prezzi, che si occuperà di monitorare i prezzi dei beni e dei servizi di maggior interesse.

Agli esercenti, quindi, converrà applicare prezzi trasparenti, non solo perché sarà più facile verificare eventuali irregolarità, ma anche perché saranno promosse intese tra le associazioni dei consumatori e quelle dei pubblici esercenti per la definizione di panieri a prezzo controllato e bloccato per almeno un anno. Quindi, gli esercizi che aderiranno a tale iniziativa, saranno ritenuti virtuosi e quindi riconosciuti dalla Regione attraverso un apposito marchio da apporre nel negozio.

E tra le proposte più significative che le Associazioni dei Consumatori hanno presentato per quest’anno, ce ne sono di svariate. Spiccano quelle della Lega Consumatori, con iniziative dal titolo “Diritti dei consumatori, diffonderli per difenderti” e “Saper leggere le etichette”; dell’ADICO, con “Tatuaggio e Piercing- Istruzioni per l’Uso” e “In vacanza senza rischi”; del Movimento Consumatori, che ha istituito sportello del consumatore responsabile, un’iniziativa per la lotta alla contraffazione, un numero verde (88178950, già attivo), una web tv ed un sito internet (www.sportellodelconsumatore.it; e vari strumenti informativi. Inoltre, la Federconsumatori, che ha presentato interventi di consulenza, assistenza, convegni, campagne informative e corsi di formazione, nonché uno sportello per assistere i cittadini, con informazioni ed assistenza legale, nei problemi con le strutture sanitarie regionali (vedi liste d’attesa). Quindi, l’Adiconsum, che ha ideato progetti per educare alla corretta alimentazione nell’età evolutiva, alla sicurezza ed al risparmio energetico negli usi domestici, per conoscere il nuovo codice del consumo, per incoraggiare l’uso efficiente dell’energia e delle fonti rinnovabili, per realizzare un nuovo numero verde e per formare/informare i propri sportellisti sul sistema delle tariffe dei servizi a rete.

E per il 2007 le idee sono già chiare.“Le nostre priorità riguardano: la salute del cittadino, la tutela dei minori, specialmente nelle scuole e nei confronti di internet; la tutela del danno da prodotto e la difesa delle produzioni nazionali” ha detto la Donazzan. “Questo” ha aggiunto l’Assessore “in collaborazione con le realtà produttive”. Inoltre la Regione sosterrà una campagna di educazione e comunicazione per i prodotti di cui si potranno garantire tracciabilità, salubrità e sicurezza, specialmente per quanto riguarda il settore delle carni, in collaborazione con Adiconsum ed Unicarve. Sulle etichette dei prodotti dovranno essere indicati: nome e cognome dell’allevatore, il numero auricolare bovino, il codice della stalla assegnato dall’ASL, il sesso, la razza e l’età del bovino, la data di ingresso in allevamento, la data di macellazione e la regione di allevamento, insomma tutto il percorso dell’animale, dalla stalla al piatto.