Tutti i Paesi UE siano climaticamente neutri entro il 2050
Inoltre gli europarlamentari hanno insistito sulla necessità che l’Ue garantisca finanziamenti sufficienti per raggiungere gli obiettivi così prefissati. I deputati vogliono anche istituire un Consiglio europeo per i cambiamenti climatici (ECCC) come organismo scientifico indipendente per valutare i progressi compiuti in tale direzione.
Entro il 31 maggio 2023 la Commissione deve proporre, mediante procedura legislativa ordinaria, una tabella di marcia a livello UE su come raggiungere la neutralità entro il 2050, per limitare l’aumento della temperatura globale, in conformità con l’accordo di Parigi. La tabella dovrà essere rivista dopo ogni bilancio a livello globale.
L’attuale obiettivo di riduzione delle emissioni dell’UE per il 2030 è del 40% rispetto al 1990. Nella sua proposta modificata di legge sul clima dell'UE, la Commissione europea ha proposto di aumentare questo obiettivo ad "almeno il 55%", rispetto ai livelli registrati nel 1990. Oggi i deputati hanno alzato ulteriormente la posta, chiedendo una riduzione delle emissioni del 60% nel 2030, aggiungendo che gli obiettivi nazionali devono essere aumentati in modo equo ed efficiente in termini di costi.
A tal fine, i deputati chiedono che l’UE e gli Stati membri eliminino gradualmente tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili entro il 31 dicembre 2025, e sottolineano la necessità di continuare gli sforzi per combattere la povertà energetica.