AnaciVeneto: aumentano i beneficiari del superbonus edilizio
Innanzitutto, se si effettuano interventi di efficientamento energetico solo sulle parti comuni di un condominio è ora sufficiente unicamente la verifica della loro congruità urbanistica; prima, invece, bastava che venisse rilevata un’incongruità all’interno di una singola unità immobiliare per far bloccare l’intero intervento.
La seconda novità è che le delibere assembleari di condominio, inerenti l’approvazione degli interventi di efficientamento, è sufficiente siano approvate con la maggioranza dei partecipanti, purché rappresentino almeno 1/3 dei millesimi; con la stessa maggioranza si può deliberare anche per la cessione del credito. Tale modifica è sostanziale, poiché prima la cessione era una prerogativa del singolo condomino, ora invece è diventata dell’assemblea, la cui delibera diventa vincolante per tutti.
Viene inoltre introdotta la possibilità di convocare l’assemblea condominiale anche in videoconferenza, previo però “il consenso di tutti i condomini”. Per superare l’evidente impasse organizzativo, assume rilevanza generale la proposta già elaborata dal Centro Studi ANACI Veneto: assemblea in presenza (nel rispetto di tutte le prescrizioni e precauzioni per garantire il distanziamento interpersonale) con possibilità, però, di collegamento in videoconferenza.
Inoltre è stata introdotta, “fino alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020”, la sospensione del termine di 180 giorni da inizio d’anno, entro cui l’amministratore è tenuto a redigere il rendiconto condominiale annuale ed a convocare l’assemblea per la relativa approvazione; la nuova norma prevede che la scadenza dei 180 giorni partirà dalla data di conclusione dello stato di emergenza.
«Ciò – commenta il bellunese Lino Bertin, Presidente di ANACI Veneto - garantisce più tranquillità all’amministratore condominiale, che non rischia così di essere revocato per giusta causa se , causa Covid, non riesce a presentare il rendiconto o a convocare l’assemblea ordinaria entro i termini previsti. E’ comunque opportuno che, entro la fine dell’anno, l’amministratore presenti il rendiconto ed il preventivo del bilancio condominiale, chiedendo il pagamento delle rate per poter garantire i servizi essenziali; la mancata convocazione dell’assemblea, causa Covid, non autorizza, infatti, i condomini ad esimersi dall’effettuare i versamenti delle rate a preventivo».