Restituire a Mestre una parte importante della sua storia tramite il restauro e la valorizzazione dell’Archivio Storico dell’Antica Scuola dei Battuti che contiene documenti antichi e preziosi per comprendere il passato, la crescita e lo sviluppo della città. Con l’obiettivo, in stretta sinergia tra gli Enti del territorio, di favorire la conoscenza e la fruizione di atti, mappe, testi raccolti a partire dal 1300, per fare luce, anche, su alcuni aspetti particolari: quelli religiosi legati ai problemi della povertà e del disagio sociale, alle richieste di natura assistenziale ed educativa e alle soluzioni adottate, nelle diverse epoche, per affrontarle.

E’ questo il tema del convegno: “VEGABeniculturali e il restauro dell’Archivio storico dell’Antica Scuola dei Battuti di Mestre: un esempio di collaborazione pubblico-privata per la valorizzazione di un patrimonio di grande valore per l’identità della città”, che si svolgerà sabato 2 dicembre 2006, con inizio alle ore 15.00, al Salone dei Beni e delle Attività culturali di Venezia, Stazione Marittima, Padiglione 108/A, piano terra, sala verde.

Partecipano: Gianpietro Marchiori, amministratore delegato di VEGA Parco Scientifico Tecnologico di Venezia, Aldo Mingati, presidente dell’Antica Scuola dei Battuti, Luana Zanella, assessore alla produzione culturale del Comune di Venezia, Massimo Canella, dirigente del servizio beni librari, archivistici e musei della Regione del Veneto, Giorgio Sarto, curatore del progetto Mestre Novecento. Per gli interventi tecnici: Sergio Barizza, storico di Mestre, Marina Zago, coordinatrice di VEGABeniculturali, Stefano Sorteni e Franca Cosmai, storici archivisti, Margherita Errera, esperta di conservazione e restauro di materiale cartaceo.

Fondo tra i più antichi del territorio, l’Archivio storico dell’Antica Scuola dei Battuti racchiude documenti relativi alla Confraternita (dal 1302 al 1806), alla Scola e all’Ospizio di Carità (dal 1806 al 1904) che, fin dai primi anni del XIV secolo, fu eretto appena fuori delle mura di Mestre, dove ancora oggi opera il Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti, più conosciuto come la “Casa di Riposo”.

L’Archivio è costituito da 1376 pezzi, redatti in varie epoche nell’arco di seicento anni: si possono trovare testamenti, contratti di acquisto di terreni e di permute, importanti mappali, inventari. Il documento più significativo è “La Mariegola” (o madre regola), lo statuto della antica Confraternita: si tratta di un preziosissimo volume del XV secolo, copia di un originale più antico andato purtroppo perduto, ricoperto di velluto verde con borchie e fermagli in argento dorato, dalle pagine di pergamena.

In occasione del convegno, in via del tutto eccezionale, sarà allestita un’esposizione di alcune opere, tra cui "La Mariegola", una pianta storica di Mestre in carta acquerellata, quattro piante storiche relative a vecchi poderi dell'Antica Confraternita, in carta acquerellata, oltre che ad una serie di taccuini di riscossione, con coperta in pergamena.

“Il progetto di VEGABeniculturali di restauro e di valorizzazione dell’Archivio – afferma Gianpietro Marchiori, amministratore delegato di VEGA - è un esempio dell’attività di rete tipica di un Parco scientifico tecnologico. In VEGA opera VEGABeniculturali, un polo di ricerca e di innovazione che spazia dall’archeologia, alla diagnostica, alle tecnologie più innovative per la valorizzazione dei beni culturali. Abbiamo cercato, anche all’esterno, i maggiori esperti del restauro della carta, che è un’attività rara e di nicchia, e creato le relazioni con le Istituzioni del territorio a favore della restituzione di un patrimonio di grande valore per la città”.

“Dall’inizio del mio mandato di presidente mi sono chiesto in quale modo sarebbe stato possibile valorizzare l’Archivio Storico – afferma Aldo Mingati, presidente dell’Antica Scuola dei Battuti di Mestre -. Dieci anni fa era stato avviato un intervento di restauro, con il contributo dell’Amministrazione Comunale, ma non si è potuto dare continuità. I testi storici sono oggi sacrificati in una stanza di sicurezza. Credo sia necessario uno sforzo significativo dei privati e degli Enti pubblici competenti per la realizzazione di un grande obiettivo: restaurare l’Archivio Storico e trovare una sede adeguata, penso, ad esempio, al Museo di Mestre”.



Oltre ai lasciti, ai contratti di acquisto di terreni e di permute, raccolti in vari “Catastici” dei beni e delle carte, nell’Archivio si possono trovare anche delle curiosità. Si può scoprire, ad esempio, che la prima benefattrice della Scuola dei Battuti fu una signora benestante che si chiamava Mabilia. Figlia ed erede di Eugelerio da Mestre, il 4 agosto 1314 donò alla Confraternita un terreno, nei pressi di Torre Belfredo, su cui fu costruito il “Pio Ospitale”.

A questa mestrina dal cuore grande l’Ente decise, nel 1991, di dedicare il suo teatro, il “Teatro Mabilia”, uno spazio culturale polivalente costruito con il contributo del Comune di Venezia e del Lions Club di Mestre.