L’Europa stanzia oltre 95 miliardi per ricerca e innovazione
«Siamo riusciti a elaborare un bilancio ambizioso ed equilibrato – ha dichiarato Christian Ehler (PPE, DE), relatore per il programma Orizzonte Europa – che sostiene fermamente la ricerca fondamentale e la ricerca tematica. Per la prima volta c'è anche un bilancio specifico per l’industria creativa e culturale europea. Con questo programma, l’UE si è anche impegnata giuridicamente a difendere la libertà accademica in tutto il continente».
Orizzonte Europa comprende tre pilastri. Il primo è “Scienza di eccellenza” che sosterrà i progetti di ricerca di frontiera, sviluppati e condotti dai ricercatori stessi mediante il Consiglio europeo della ricerca (CER). Finanzierà borse di studio e scambi per ricercatori tramite le azioni Marie Skłodowska-Curie e investirà in infrastrutture di ricerca.
Altro pilastro è “Sfide globali e competitività industriale europea” che sosterrà direttamente la ricerca relativa alle sfide della società e alle capacità tecnologiche e industriali, e definirà l'interesse principale delle missioni di ricerca a livello dell’UE. Comprende anche le attività svolte dal Centro comune di ricerca (JRC), che sostiene le autorità politiche a livello nazionale ed europeo con informazioni scientifiche indipendenti e assistenza tecnica.
Infine il terzo pilastro è “Europa innovativa” e mira a rendere l’Europa leader nell’innovazione creatrice di nuovi mercati e, rafforzando ulteriormente l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), a stimolare l’integrazione delle attività economiche, della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’imprenditorialità.