ANACI: LE COMUNITAÂ’ ENERGETICHE NON SIANO OCCASIONE SPRECATA
L’interesse di ANACI è indirizzato a edifici che, grazie al posizionamento di pannelli fotovoltaici, possano scegliere tra l’autoconsumo dell’energia prodotta o il trasformarsi in comunità energetica che, dopo aver assolto le necessità condominiali, cede il surplus di energia ad altri soggetti collegati o ad un gestore di rete.
«È un’opportunità da perseguire con professionalità » aggiunge il Presidente nazionale di ANACI, Francesco Burrelli che, per quanto riguarda il Superbonus, rende noto che si sta valutando di posticipare al 31 Dicembre il termine ultimo del 110% per permettere di rientrarvi ancora a qualche condominio; non si hanno però finora novità .
«Le uniche certezze sono due – conclude Burrelli – La prima è che nelle 153 pagine della Legge Finanziaria non c’è alcuna riga dedicata al Superbonus; la seconda è che a beneficiarne finora non sono certo state le fasce popolari. A fronte di circa 180.000 pratiche accolte per villette, sono state solo circa 38.000 quelle interessanti condomini. Eppure in Italia sono oltre 40 milioni le persone, che vivono in circa 1 milione di edifici con più appartamenti. Le ripetute incertezze applicative hanno ormai fatto perdere la fiducia in uno strumento altresì importante per rendere meno energivoro un patrimonio edilizio datato; ora servono solo regole certe e pagamenti dilazionati in un piano decennale per ristrutturare gli immobili».