Unindustria Padova: l’11 dicembre assemblea generale
Fra i temi in discussione, oltre alle critiche del mondo produttivo alle misure del Governo, i nodi della “questione Italia”: l’urgenza di riforme, economiche ed istituzionali, per superare l’anomalia di un Paese afflitto, da oltre un decennio, da un problema di bassa crescita; con il bisogno di investire in infrastrutture e reti e il più alto debito pubblico d’Europa; con un’economia reale diffusa e creativa e una resistente cultura anti-industriale; con un bipolarismo rissoso e incapace di grandi riforme. Ma anche la “questione settentrionale”, posta come istanza di modernizzazione del Paese in una regione che deve sciogliere alcuni deficit (infrastrutturali, di rappresentanza) per consolidare lo sviluppo ed essere leader in Europa.
QUESTIONEITALIA. «L’industria padovana - spiega il presidente uscente di Unindustria Padova, Luca Bonàiti - arriva a questa assemblea con un sentimento duplice. Da un lato la consapevolezza di una congiuntura progressivamente migliorata nel corso del 2006 e di una trasformazione dura e selettiva delle imprese che comincia a dare i frutti, come dimostrano la crescita della produzione e dell’export padovano nei primi nove mesi (+4,1% e +8,8% rispettivamente). Dall’altro l’amarezza per una Legge Finanziaria che anziché sostenere questo sforzo, rischia di deprimerlo; troppo centrata sulle imposte per essere compatibile con lo sviluppo. Se aggiungiamo misure pregiudizialmente ostili alle imprese, come le modifiche al Codice ambientale e la direttiva del ministro Damiano sui contratti a termine, si comprende lo stato d’animo degli imprenditori. Il Governo abbia il coraggio di cambiare rotta. La politica economica metta l’impresa al centro delle decisioni, riconoscendole il ruolo di primo e insostituibile motore di sviluppo».
Ragionare di “questione settentrionale”, aggiunge Bonàiti, all’interno di una più generale “questione Italia”, «vuol dire porre, in termini propositivi, un’istanza di modernizzazione del Paese in una regione che vuole consolidare il suo sviluppo ed essere leader in Europa. Il tema, allora, è questa difficoltà di relazione che c’è tra le imprese da una parte, la politica e le istituzioni dall’altra; questa percezione forte, che hanno gli imprenditori, che politica e cultura d’impresa non si incontrino. Le imprese vanno ma il Paese non le segue. E’ un grande punto interrogativo per tutto il Paese, ma è naturale che la voce si alzi più forte da quelle aree dove la cultura d’impresa è diffusa e radicata».
ASSEMBLEA GENERALE 2006
Lunedì 11 dicembre - PadovaFiere (Padiglione 11)
Programma
ore 15.45
Registrazione dei partecipanti
ore 16.00
Relazione introduttiva
Neo eletto presidente Unindustria Padova
Tavola rotonda
QUESTIONEITALIA
Crescita, buona politica, centralità dell’impresa
Ne discutono
Alberto Bombassei vice presidente Confindustria
Carlo Fratta Pasini presidente Banco Popolare di Verona e Novara
Giancarlo Galan presidente Regione Veneto
Paolo Giaretta sottosegretario Sviluppo economico
Moderatore
Gianfranco Fabi vice direttore Il Sole 24 Ore
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