Venezia: assegnato al regista Maurizio Scaparro il Premio Amelia 2006
Nato a Roma nel 1932 dove ha diretto i maggiori teatri della capitale, Scaparro, regista di oltre sessanta opere teatrali e liriche, è approdato a Venezia per presiedere la carica più alta del Settore Teatro della Biennale, dal 1979 all’82, che di nuovo dirige dall’anno scorso. Ed è proprio in quegli anni a Venezia, dove si è sempre sentito a casa, come ha ricordato nel corso della serata in suo onore alla “Trattoria dall’Amelia”, è stato il protagonista della vita culturale della città, creando il prestigioso Carnevale del Teatro, attrazione per il mondo artistico internazionale.
E’ lui dunque, il 44° premiato del Tavolo all’Amelia, omaggiato con una statua in bronzo, opera di Salvatore Messina, che gli è stata consegnata dalla famiglia Boscarato, proprietaria dello storico ristorante e attiva protagonista dell’annuale riconoscimento.
“Questa è un’occasione per rivedere tanti cari amici – ha commentato il regista, al momento della consegna del premio – ora, il mio desiderio è che Venezia diventi la sede permanente della stagione teatrale, un laboratorio e un punto di riferimento per il teatro internazionale, in grado di abbattere il castello dell’ignoranza, grande nemico dei nostri giorni”.
Per sottolineare in modo più forte, lo stretto legame che intercorre fra la comunità veneziana ed il regista Scaparro, il gruppo del Premio Amelia, in collaborazione con il centro culturale Candiani di Mestre, ha allestito una mostra di fotografie curata dalla Compagnia Italiana Centro Europeo di Teatro d’Arte, di cui Maurizio Scaparro è direttore. Si tratta di una quindicina di fotografie, che ritraggono l’allestimento della “Locandiera” di Carlo Goldoni, con la regia di Luchino Visconti del 1952; la mostra è visitabile fino al 20 dicembre al Centro Candiani.