Nuova legge urbanistica: sviluppo delle imprese agricole e tutela del territorio
13/12/2006
Cambierà il futuro dell’agricoltura e del territorio in generale, ma ancora pochi la conoscono: stiamo parlando della Legge Urbanistica Regionale 11/2004. Per la prima volta, l’edificazione in area agricola non andrà più fatta secondo leggi specifiche per il settore, ma rientra nelle norme e procedure comuni a tutta la pianificazione territoriale. E’ stata abrogata la legge 24/1985, dopo che, sin dal 2002, con la legge n.35, si era cominciato a frenare l’abuso che, di quelle norme, era stato fatto in tutto il Veneto.
Se ne è discusso a Mestre, nella sede dell’hotel Novotel, in un convegno promosso dalla CIA - Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Venezia - al quale sono intervenuti Mario Quaresimin, Presidente della CIA Provinciale, Pasquale Compagnin, Vicepresidente della CIA Provinciale, Renzo Marangon, Assessore all’Urbanistica della Regione Veneto, Enza Vio, Assessore all’Urbanistica della Provincia di Venezia, Giuseppe Scaboro, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia. Hanno parlato inoltre delle loro esperienze sul territorio Guido Carraro, Sindaco di Fossò, Valter Menazza, Sindaco di Musile di Piave, Luciano Galliolo, Dottore in Scienze Forestali.
Durante il convegno, si è cercato innanzitutto di spiegare quali sono i capisaldi della nuova normativa: pieno potere ai PAT (Piani di Assetto Territoriale), ammissione dell’edificabilità solo ed esclusivamente se gli interventi edilizi sono funzionali all’attività agricola, introduzione del credito edilizio quale strumento per la dismissione e riconversione di aree e cubature dismesse o degradate. In passato lo sviluppo urbanistico ha sottratto troppi terreni all’agricoltura provocando problemi quali il fragile equilibrio idraulico, la dispersione e la presenza di insediamenti produttivi sparsi e talvolta non utilizzati.
La CIA, pertanto, ha lanciato un appello affinché, nei Piani di Assetto Territoriale si eviti di sottrarre terreno agricolo e vadano adottate tutte le scelte che aiutano a salvaguardare quante più aziende agricole.
Molte le proposte lanciate durante il convegno: dialogo tra enti locali ed attori del territorio, che possano dare consigli e soluzioni; incentivare nuove forme di agricoltura, quali la creazione di un parco agroalimentare nel Veneto Orientale, supportare le produzioni biologiche; non ultimo, fare in modo che l’agricoltura, che di fatto non è più remunerativa come in passato, possa comunque essere utilizzata come strumento di protezione del territorio.
30175 Marghera Venezia – Via Durando 14/a
tel. 041/924177 fax 041/5381819 e-mail: ciavenezia@ciavenezia.it
Se ne è discusso a Mestre, nella sede dell’hotel Novotel, in un convegno promosso dalla CIA - Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Venezia - al quale sono intervenuti Mario Quaresimin, Presidente della CIA Provinciale, Pasquale Compagnin, Vicepresidente della CIA Provinciale, Renzo Marangon, Assessore all’Urbanistica della Regione Veneto, Enza Vio, Assessore all’Urbanistica della Provincia di Venezia, Giuseppe Scaboro, Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Venezia. Hanno parlato inoltre delle loro esperienze sul territorio Guido Carraro, Sindaco di Fossò, Valter Menazza, Sindaco di Musile di Piave, Luciano Galliolo, Dottore in Scienze Forestali.
Durante il convegno, si è cercato innanzitutto di spiegare quali sono i capisaldi della nuova normativa: pieno potere ai PAT (Piani di Assetto Territoriale), ammissione dell’edificabilità solo ed esclusivamente se gli interventi edilizi sono funzionali all’attività agricola, introduzione del credito edilizio quale strumento per la dismissione e riconversione di aree e cubature dismesse o degradate. In passato lo sviluppo urbanistico ha sottratto troppi terreni all’agricoltura provocando problemi quali il fragile equilibrio idraulico, la dispersione e la presenza di insediamenti produttivi sparsi e talvolta non utilizzati.
La CIA, pertanto, ha lanciato un appello affinché, nei Piani di Assetto Territoriale si eviti di sottrarre terreno agricolo e vadano adottate tutte le scelte che aiutano a salvaguardare quante più aziende agricole.
Molte le proposte lanciate durante il convegno: dialogo tra enti locali ed attori del territorio, che possano dare consigli e soluzioni; incentivare nuove forme di agricoltura, quali la creazione di un parco agroalimentare nel Veneto Orientale, supportare le produzioni biologiche; non ultimo, fare in modo che l’agricoltura, che di fatto non è più remunerativa come in passato, possa comunque essere utilizzata come strumento di protezione del territorio.
30175 Marghera Venezia – Via Durando 14/a
tel. 041/924177 fax 041/5381819 e-mail: ciavenezia@ciavenezia.it
