“Il futuro dello sviluppo del Veneto passa attraverso il recupero del gap infrastrutturale accumulato negli ultimi decenni ma anche nello sviluppo dell’intermodalità e della logistica. Come Regione operiamo su tutti questi fronti e vogliamo accompagnare gli operatori privati verso le opportunità che si apriranno dal 1 gennaio prossimo con il programma comunitario Marco Polo II”. Lo ha ribadito l’Assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, introducendo i lavori del Convegno dal titolo “Marco Polo II, oltre il trasporto su strada. Logistica e ricerca per una nuova intermodalità: quali opportunità per il Veneto dai fondi comunitari”.

Nel quadro delle iniziative in materia di internazionalizzazione promosse da Sprint Veneto, la Regione del Veneto attraverso la sua Delegazione a Bruxelles in collaborazione con Unioncamere del Veneto – Eurosportello, ha organizzato oggi l’incontro informativo al quale sono intervenuti anche Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto e Giancarlo Zacchello, presidente dell’Autorità portuale di Venezia. Le relazioni hanno illustrato i contenuti del programma e le modalità per elaborare e presentare le proposte che concorrono al finanziamento europeo.

“Alcuni casi concreti – ha dichiarato Federico Tessari, Presidente Unioncamere del Veneto – possono aiutare a comprendere meglio l’importanza del programma Marco Polo. Si possono citare, come esempi dell’ultima selezione dello scorso ottobre, il progetto “A.T.T.A.C” (Alternative To the Alps Crossing) elaborato da Atlantica S.p.a. di Navigazione per un servizio di short sea shipping di rimorchi e semi-rimorchi tra Civitavecchia e Tolone. O ancora il progetto “Logistic” presentato da Cargo Chemical S.r.l. per il trasporto su ferrovia di GPL dall’Italia del Nord ai mercati dell’Europa centro-orientale. E altri naturalmente ve ne sono, tra cui anche quelli presentati dalla Rail Traction Company S.p.a. e dalla Cemat S.p.a.”.

Ma, quale è il ruolo, infine, delle Camere di commercio in questo contesto?

“Il sistema camerale – continua Federico Tessari, Presidente Unioncamere del Veneto - segue con particolare attenzione questo ambito di intervento. Le Camere di commercio esercitano uno sforzo nel mettere a sistema le competenze logistiche nel campo portuale, interportuale, ferroviario che esistono nel nostro territorio. Accanto a ciò, vi è l’esperienza sin qui acquisita dalle Camere di commercio, e dall’Eurosportello del Veneto in particolare modo, nella gestione di programmi e finanziamenti comunitari”.

A ricordare che il Marco Polo è un programma che si rivolge a privati, enti amministrativi, porti e interporti, è stato Gianlorenzo Martini, Direttore sede di Bruxelles della Regione Veneto. “La Regione – ha commentato - ha un dovere di alta politica nell’invitare le proprie strutture operative a muoversi e, il quadruplicamento del budget del Marco Polo non quindi va sottovalutato”.

SPRINT Veneto rappresenta un punto di contatto e informazione per le PMI del Veneto sulle modalità di accesso e di utilizzo degli strumenti promozionali e assicurativi al commercio e agli investimenti esteri, nonché sulle agevolazioni finanziarie regionali, nazionali, comunitarie e internazionali.

Il Programma Marco Polo II sarà lanciato tra la fine del 2006 e l’inizio del 2007, e sarà operativo nel 2007 con un budget notevolmente maggiore (400 milioni di euro) rispetto al suo predecessore Marco Polo I (solo 100 milioni di euro). Marco Polo II amplia la possibilità di partecipazione a tutti i Paesi vicini all’UE, che avranno quindi la possibilità di ottenere fondi a seguito di accordi a questo fine con la Commissione Europea. Il Programma sostiene azioni catalizzatrici, volte a superare le barriere strutturali presenti nel mercato comunitario del trasporto merci, azioni per le autostrade del mare intese a trasferire il traffico merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, azioni di trasferimento fra modi; azioni per la riduzione del traffico, azioni comuni di apprendimento.

Marco Polo II porta opportunità anche al Porto di Venezia. “Il documento – ha illustrato Giancarlo Zacchello, Presidente Autorità Portuale di Venezia - che costituisce uno dei punti di riferimento della pianificazione portuale è il “Libro Bianco sulla politica europea dei trasporti” che pone al centro delle strategie di sviluppo sostenibile, le forme di riequilibrio modale: lo spostamento dalla strada alla ferrovia, lo sviluppo dell’intermodalità, l’importanza del trasporto marittimo a corto raggio e delle Autostrade del Mare”. “Il Programma Marco Polo – conclude – è, per i suoi contenuti, di grande interesse per questa Autorità, difatti come previsto da questo stesso programma, il Porto di Venezia ha assegnato una particolare rilevanza allo sviluppo delle Autostrade del Mare”.

Ai lavori sono intervenuti Francesca Forestieri Net Engineering S.p.a., Cristobal Millan de la Lastra DG TREN G2 - Commissione Europea; Giorgio Dormal, Consulente dell’Assessorato Regionale alle Politiche della Mobilità e Infrastrutture, Francesco Gotti, Direttore Marketing e Vendite, Rail Traction Company S.p.a. e Maria Antonietta Zocco, Consulente Cemat.

SPRINT Gli uffici della rete Sprint, coordinata da Unioncamere del Veneto e Finest, sono presenti, in Veneto, presso le Camere di Commercio di: Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza. Sprint rappresenta un punto di contatto e informazione per le PMI del Veneto per assisterle sulle modalità di accesso e di utilizzo degli strumenti promozionali e assicurativi, nonché sulle agevolazioni finanziarie disponibili a livello regionale, nazionale, comunitario e internazionale. (www.sprintveneto.it).

Ufficio Stampa Adnkronos Nord Est