“La gata”, dolce vicentino al suo debutto
La scelta del nome, che per intero è “I vicentini magna La Gata”, com’è scritto sulla confezione, è venuto quasi da sé, dato che i vicentini sono conosciuti con l’appellativo di “magnagati”. Ed infatti, proprio sul retro della confezione, sono raccontate in breve e con molta autoironia, le leggende che legano gli abitanti di Vicenza ai felini domestici. Che sia stata una pestilenza a costringere i vicentini a cibarsi dei gatti, oppure che l’appellativo sia nato a seguito di un’invasione terribile di topi, che li costrinse a mandare in giro per la città un esercito di gatti, sta di fatto che fuori provincia sono conosciuti in virtù di questo legame con l’animale, che, a ragione, i pasticceri hanno saputo sfruttare per la promozione di un nuovo prodotto alimentare artigiano.
Le pasticcerie che propongono “La Gata” sono per ora una ventina, sparse su tutto il territorio, il cui elenco è disponibile nel sito dell’associazione (www.artigiani.vi.it) ; per chi abita a Vicenza, o ha occasione di passare in città prima di Natale, potrà acquistare il dolce nella tradizionale “casetta” dell’Assoartigiani, allestita ai Giardini Salvi.