Per scegliere il conto corrente
Per prima cosa valutare il tipo e il numero di operazioni bancarie che si intende effettuare ogni mese.
Informarsi sul costo delle operazioni ed eventualmente accordarsi con l’istituto di credito, se possibile, su un forfait di operazioni gratuite o con costo minimo all’anno.
Valutare il tasso di interesse che entro certi limiti può essere negoziato.
Le spese (per esempio quelle di chiusura del conto corrente, di invio dell’estratto conto, per le operazioni effettuate nell’arco dell’anno ecc.).
Accertarsi sulla possibilità di poter godere, in base alla condizione lavorativa o sociale (studente, pensionato), di condizioni di favore sul conto corrente per convenzioni stipulate dalla banca con varie categorie.
La variazione del tasso di interesse deve essere sempre comunicata per iscritto ai clienti.
Su fogli sintetici, negli uffici aperti al pubblico, devono essere esposti i tassi minimi e massimi, tutte le spese, le commissioni.
La chiusura di un conto corrente può richiedere anche un mese dalla data del nostro ordine, pertanto conviene non dare ordini di chiusura troppo vicini alla fine dell’anno. Nell’eventualità il conto risultasse ancora aperto al 31 dicembre, anche se in estinzione, si dovranno pagare le spese annuali di amministrazione e, qualche giorno dopo l’atto di chiusura definitiva, quelle di estinzione.
Il Presidente Carlo Garofolini
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