Prima di chiudere il conto corrente, controllate il saldo
Il problema nasce da una serie di spese di gestione, di norma a carico del cliente, collegate al conto corrente. Ad esempio il costo per ogni singola operazione, per l’invio dell’estratto conto, le spese imposte ad ogni “chiusura dei conti” (in genere ogni tre mesi), oppure il costo di alcuni servizi come i bonifici o il Bancomat.
Alcune tipologie di conti correnti forfettizzano le spese sopraelencate, presentando un consuntivo, solitamente trimestrale, che saranno comunque addebitate al cliente all’atto della chiusura del conto.
E, per quei conti correnti che presentano un saldo non in grado di coprire tali spese, quindi con una posizione netta debitoria, il cliente rischierà pure di pagarci sopra gli interessi passivi!
Attenzione, dunque: prima di chiudere il conto controllate il vostro saldo, e non litigate inutilmente con l'impiegato allo sportello per la mancata applicazione del decreto, se vi chiede ancora soldi!
Il Presidente
Carlo Garofolini
www.associazionedifesaconsumatori.it
info@associazionedifesaconsumatori.it