“James Bond è sempre lui”, parafrasando Luciano Ligabue. Eh già, perché chiunque lo interpreti, ovunque siano girate le scene, qualunque sia la trama, l’agente segreto più famoso del mondo fa sempre parlare di sé. Sempre. Ed ha riscosso molti applausi “Casino Royale”, il ventunesimo film della serie, in uscita nelle sale italiane il 5 gennaio ma presentato in anteprima il 28 dicembre, con doppia proiezione, al Cinema Multisala Astra del Lido di Venezia. Location appropriata, perché parte del film è stato girato proprio tra i canali della laguna. E l’anteprima, infatti, è stata voluta proprio come omaggio alle autorità ed agli addetti ai lavori che hanno reso possibile la realizzazione della parte veneziana del film. Per il resto, “Casino Royale” contiene tutti gli ingredienti che hanno sempre caratterizzato le avventure di 007: soldi, donne belle e pericolose, falsi amici e nemici dichiarati, armi sempre più sofisticate, fughe, inseguimenti.

Questo nuovo film in realtà, diretto da Martin Campbell e prodotto in associazione da Metro-Goldwyn-Mayer Pictures e Columbia Pictures, ripercorre i primi passi della carriera di James Bond. Nella sua prima missione da “007”, Bond (Daniel Craigh) deve affrontare Le Chiffre (Mads Mikkelsen), banchiere delle organizzazioni terroristiche mondiali, quindi esperto nel riciclaggio di denaro sporco. Per fermarlo e smantellare la rete terroristica a lui collegata, Bond deve battere Le Chiffre in un torneo di poker milionario al Casino Royale (da qui il titolo del film). All’agente viene affiancata una bellissima burocrate del Tesoro, Vesper Lynd (Eva Green), incaricata di consegnargli la cifra da giocare e tenerlo d’occhio. All’inizio il rapporto tra i due non è esattamente idilliaco, ma poi tra i due, che dovranno lottare insieme per sopravvivere a una serie di attacchi letali sferrati da Le Chiffre e dai suoi scagnozzi, nasce una forte attrazione che li porterà a correre ulteriori pericoli, affrontando esperienze che sconvolgeranno per sempre la vita di Bond. Inoltre i due collaboreranno con Mathis (interpretato dal noto attore italiano Giancarlo Giannini), che si rivelerà essere un doppiogiochista.

Davvero spettacolare la scena girata a Venezia, dove Bond, per recuperare una valigia piena di soldi, deve entrare in un palazzo dove si sono nascosti Le Chiffre e la sua banda; tra sparatorie e lotte, viene addirittura fatto crollare il palazzo. Certo, si sa che è pura finzione, ma il fatto di veder cadere, anzi, sbriciolarsi un gioiello di palazzo veneziano è qualcosa di davvero impressionante. Le altre riprese sono state realizzate a Praga e a Karlovy Vary, nella Repubblica Ceca, a New Providence e a Paradise Island alle Bahamas, sul Lago di Como in Italia. La produzione è poi tornata in Gran Bretagna, per completare le riprese a Dunsfold Airfield nel Surrey, a Black Park nel Buckinghamshire e sul leggendario set di 007 presso i Pinewood Studios.

All’anteprima veneziana avrebbero dovuto esserci anche i produttori Michael Jones e Barbara Broccoli, ma sono stati trattenuti da vari impegni. I due hanno comunque mandato un messaggio, letto prima della proiezione dal responsabile di Mestiere Cinema, Guido Cerasuolo, che ha diretto le riprese veneziane, nel quale i produttori hanno ringraziato tutti coloro che hanno collaborato durante le riprese del film a Venezia, per il massimo livello dell’impegno e del talento.

Naturalmente, come in ogni sequel che si rispetti, sono inevitabili i confronti con le serie precedenti: il James Bond del 2006 è glaciale, del resto un agente segreto non può essere tale se non sa agire a sangue freddo; ma proprio per questo gli manca il fascino di Sean Connery, che è e resta il James Bond per eccellenza. Eva Green è bella, elegante, ma l’avvenenza fisica non basta per essere una bond girl, se non la scalda un po’ di sex appeal ed un’aura selvaggia, come aveva Ursula Andress.

Alcune curiosità: nel film vengono presentate la nuova Aston Martin DBS (in una speciale finitura “ghiaccio casinò” che sarà disponibile sul mercato solo nel 2007) e la Aston Martin DB5, prediletta di Bond. L’agente rivela inoltre la ricetta per il suo Martini preferito, il “Vesper”: tre parti di Gordon, una di vodka, metà di Kina Lillet, shakerare e aggiungere una fettina di scorza di limone.