Misure su energia e ambiente
“Le misure in Finanziaria sono penalizzanti, soprattutto per l’ambiente. Togliere gli incentivi per il teleriscaldamento significa moltiplicare le caldaiette domestiche con un notevole impatto di CO2. Non considerare i rifiuti tra le forme di combustibile da promuovere, significa ricorrere ai combustibili tradizionali e quindi – a parità di produzione di gas inquinanti – non aver smaltito quantità di rifiuti che dovranno andare in discarica, con ulteriore impatto ambientale”.
La Federutility si dichiara quindi favorevole a tutte le politiche intraprese dal Governo a favore delle energie meno inquinanti, ma chiede che in attesa di nuove soluzioni non siano penalizzate quelle finora esistenti: “abbiamo chiesto alle nostre aziende - continua D’Ascenzi - di calcolare rapidamente due aspetti: l’impatto in CO2 del minor ricorso al teleriscaldamento e l’impatto energetico dell’esclusione dei rifiuti dai combustibili. I risultati saranno importanti anche in relazione alla domanda e offerta di energia ed alle politiche di liberalizzazione”.
A proposito della liberalizzazione energetica e dei richiami UE sugli ex-monopoli che saranno nei prossimi giorni anche al centro dell’incontro di Caserta, D’Ascenzi conclude: “finalmente si comincia a guardare la luna invece del dito. Ci si accorge che i veri limiti alla concorrenza non sono nelle reti locali di distribuzione ”.