Il Bosco di Marghera innanzitutto, uno spazio verde da 60 ettari, ma anche altri progetti di rimboschimento e di tutela ambientale, tra cui la valorizzazione delle ex Cave di Villetta di Salzano, che si fregiano della denominazione di Sito di Interesse Comunitario: questo nelle intenzioni della Provincia di Venezia e di Veneto Agricoltura, che il 17 gennaio hanno firmato un protocollo d’intesa, con i rispettivi Presidenti, Davide Zoggia e Corrado Callegari. Obiettivo comune è quello di intervenire sulla qualità del territorio della pianura veneta, convinti che solo migliorandone le caratteristiche ambientali, paesaggistiche ed ecologiche si potrà raggiungere il risultato di alzare la qualità della vita dei cittadini veneti.

“E’ un importante accordo tra istituzioni venete e veneziane che, finora, si sono sentite poco, ma che hanno grandi potenzialità” ha detto Zoggia. “Ma ringrazio anche “ ha aggiunto “l’Assessore Da Villa ed il suo staff, che stanno disegnando progetti per valorizzare le produzioni autoctone. Grazie naturalmente anche a Veneto Agricoltura, che ha una grande “cassaforte” a Vicenza”.

La cassaforte a cui si riferisce Zoggia è costituita da due centri di tutela delle biodiversità e delle produzioni autoctone, uno a Montecchio Recalcino ed uno nel Pian dei Spini, nel Cansiglio.

“E’ necessario che le istituzioni collaborino per creare sinergie su temi comuni” ha detto Callegari.”A riguardo” ha aggiunto “quella con la Provincia di Venezia è la seconda convenzione che firmiamo: in precedenza l’abbiamo fatto con Verona, le prossime saranno a Vicenza e a Belluno. Speriamo anche in altre intese future.”