Si preannuncia una stagione particolarmente dura per gli autotrasportatori irregolari, che percorreranno le strade del Triveneto con camion non revisionati, con false documentazioni oppure oltre il limite delle nove ore di guida. Ad attenderli infatti ci saranno, lungo i punti più sensibili al traffico delle strade venete e friulane, delle postazioni di controllo, dove con l’impiego dei centri mobili di revisione (CMR) si verificheranno le condizioni del mezzo di trasporto, dal controllo dei pneumatici ai libretti di circolazione.

L’iniziativa, che parte nel Nord Est come progetto pilota e per la cui realizzazione sono stati stanziati 650mila euro, è frutto di un’intesa operativa fra le organizzazioni degli autotrasportatori ed il SIIT 3, Sistemi Integrati Infrastrutture e Trasporti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, in sinergia con la Polizia Stradale. L’obiettivo è garantire la sicurezza della circolazione e porre rimedio alle elevate irregolarità riscontrate dalla motorizzazione in alcune zone del Nord Est: solo lo scorso anno, sugli oltre tremiladuecento controlli effettuati, oltre il 50% presentavano infrazioni.

“Abbiamo fortemente voluto questo progetto, perché riteniamo di fondamentale importanza contribuire alla lotta contro l’abusivismo e far rispettare le regole a tutti coloro che entrano in Italia e percorrono le nostre strade”, hanno commentato i quattro rappresentati della categoria, Danilo Vendrame e Piero Chiandussi per Confartigianato Trasporti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Angioline Mignolli Semenzin della Cna-Fita Veneto e Gianni Satini di Fai Veneto, lasciando intendere che le irregolarità più frequenti sono quelle a carico dei camion stranieri, che se un tempo venivano controllati alle frontiere, oggi sono invece liberi di circolare non sempre nel rispetto delle regole, cui invece, sono sottoposti gli autotrasportatori italiani.

Il programma degli interventi su strada, prevede 180 uscite al quadrimestre per un totale di circa 750 annue, durante le quali si conta di effettuare controlli su circa 15mila camion attraverso l’impiego di 1500 tecnici del SIIT 3, coordinati dal direttore Carmelo Trotta, e di circa 4000 della Polstrada, coadiuvati da alcuni rappresentanti degli autotrasportatori. I camion fermati dalla Polizia Stradale, saranno convogliati al più vicino CMR, dove un grosso automezzo-officina farà le dovute verifiche nel giro di pochi minuti.

I centri mobili di revisione, sette in Veneto per un totale di diciotto in Italia, sono stati realizzati con il contributo degli autotrasportatori iscritti all’Albo nazionale di categoria e messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti. Le tre organizzazioni di categoria auspicano che, al più presto, questi controlli a tappeto si facciano su tutto il territorio nazionale, e a tal proposito è già pronta una manifestazione per sabato 27 a Mestre, con partenza dalla Motorizzazione di Venezia fino all’Holiday Inn.