Gelo uccide migliaia di rospi usciti in anticipo dal letargo
2006/2007 ha indotto i soggetti di Rospo comune (Bufo bufo), specie, a
dispetto del nome, sempre più rara ed ormai presente in aree sempre piu'
limitate della provincia di Treviso, ad uscire dalle tane dove avevano
trascorso il letargo, con ben due mesi di anticipo, nel nostro caso a partire
da martedi' scorso 23 gennaio.
Con l'improvvisa ondata di gelo iniziata ieri e la caduta della prima neve,
tutti i soggetti fuoriusciti dalla loro tana ed in cammino per raggiungere
gli stagni dove riprodursi, incapaci di riscavare frettolosamente un nuovo
riparo, molto probabilmente sono ora condannati a morire a migliaia
assiderati, infreddoliti e congelati dal calo repentino delle temperature.
Ogni anno i volontari della LAC - Lega per l'Abolizione della Caccia, Sezione
di Treviso e dell'ENPA di Treviso, partecipano al salvataggio dei rospi
comuni (Bufo bufo) in provincia di Treviso, nel comprensorio del Montello
(Comuni di Crocetta, Montebelluna, Volpago e Nervesa) e dei Laghi di Revine
(Comune di Revine, Cison di Valmarino, Segusino), in seguito alla loro
migrazione che di norma avviene a fine marzo, per sottrarli alla strage da
automobile mentre attraversano le strade.
Purtroppo quest'anno la migrazione è partita martedì 23 gennaio scorso con un
anticipo di circa due mesi, sia sul Montello che sui laghi di Revine dove il
fenomeno si è rilevato piu' imponente, costringendo i volontari a degli
interventi di salvataggio in emergenza.
I Rospi comuni (Bufo bufo) di norma agli inizi della primavera nel
raggiungere gli stagni e i corsi d'acqua attraversano le strade rimanendo
spesso vittime delle automobili; infatti questi anfibi migratori, si muovono
in particolari periodi dell'anno e particolari fasce orarie, quando i valori
della temperatura e dell'umidità con le prime piogge primaverili si alzano,
uscendo dal letargo invernale alla ricerca di stagni e pozze dove deporre le
uova; ciò accadeva nei mesi di marzo ed aprile e nella fascia oraria che va
dalle 18.00 alle 23.00.
Svolte le loro funzioni riproduttive ritornano nelle aree di origine seguiti,
quattro mesi dopo, dai piccoli, che per la prima volta raggiungono un luogo
adatto per rimanervi fino al raggiungimento dell'età adulta pari a 5 anni:
solo allora cominceranno a loro volta le annuali migrazioni che possono
arrivare a distanze di 2-3 chilometri.
I rospi sono gli anfibi che maggiormente diventano vittime del traffico, ciò
a causa del loro attaccamento al luogo d'origine, ai percorsi di migrazione,
alla lentezza dei movimenti e soprattutto al fatto che al contatto con
l'asfalto ancora caldo si fermano quasi inebriati.
Nei due siti principali che interessano le migrazioni dei rospi nella nostra
provincia lo scorso anno sono stati salvati circa 38.000 soggetti tra i quali
anche diverse rane ed alcune salamandre.
Andrea Zanoni presidente della Lega abolizione caccia del Veneto ha
commentato cosi' questo evento anomalo: "Siamo molto preoccupati da questo
clima anomalo che in questo caso sta mettendo in pericolo tutti i soggetti di
rospo comune che si sono risvegliati per primi e che molto probabilmente
saranno condannati senza scampo da questo gelo improvviso. Purtroppo questo
fenomeno probabilmente provocherà una selezione della specie all'incontrario
eliminando proprio i soggetti più vigorosi capaci di risvegliarsi dal letargo
per primi. Questo campione di popolazione di rospi comuni monitorato dai
nostri volontari ci porta a pensare che il fenomeno del risveglio anticipato
interessi vaste aree dell'Europa e colpisca non solo questi anfibi ma anche
le varie specie di rane, le salamandre e molti rettili come le tartarughe
europee della specie Hermanni. Siamo molto rattristati da questo nuovo nemico
dei nostri amici anfibi che già devono combattere un altro nemico poco
naturale rappresentato dai pneumatici di troppi autisti poco attenti e poco
sensibili alla salvaguardia di questo parte del nostro mondo naturale."
Sul sito www.lacveneto.it possono essere scaricate fotografie del salvataggio
dei rospi consultando le voci: "VARIE", "ALBUM", "ROSPI"; inoltre si puo'
approfondire il fenomeno della migrazione naturale dei rospi e la nostra
attività di salvataggio consultando la voce "ATTIVITA", "PROGETTO ROSPI",
infine prossimamente potrà essere scaricato il programma dei turni di
salvataggio nelle due aree."
LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto - Via Cadore, 15/C int.1 -
31100 Treviso - Info email lacveneto@ecorete.it - web
www.lacveneto.it
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