Confagricoltura accoglie con favore il varo, atteso per molti mesi, del Piano nazionale per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera, che è stato approvato oggi dal Governo. “Il Piano prevede progetti molto ambiziosi di trasformazione degli ex zuccherifici in impianti per la produzione di energia da biomasse e di biocarburanti - commenta il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni - ma nei fatti non appare garantita una ricaduta economica significativa sulle migliaia di agricoltori che hanno dovuto smettere di produrre barbabietole. Ci aspettiamo ora che il Governo e le Regioni, al di là dei pur necessari compiti di coordinamento e monitoraggio, svolgano un ruolo attivo per favorire la conclusione di accordi economicamente validi per le filiere agroenergetiche locali.”

Per Confagricoltura si tratta di un atto dovuto nei confronti di tutte quelle aziende agricole che hanno perso un’importante quota di reddito dovendo rinunciare alla bieticoltura.