Il Consorzio di Bonifica “Polesine Adige Canalbianco” ha ultimato il restauro del plesso monumentale di Villamarzana, nel rodigino, dedicato alle vittime prese in ostaggio, e poi fucilate, da un comando nazi-fascista nel 1944.

L’intervento di restauro, promosso dal Consorzio di Bonifica in sinergia con il Comune di Villamarzana, l’Amministrazione Provinciale ed il Gal – Polesine Delta del Po, ha interessato la lapide esterna, con l’installazione di una illuminazione appropriata, e “la casa del barbiere”, adiacente alla stessa lapide, luogo prescelto per l’esecuzione delle fucilazioni. Oggi, il monumento, posto al centro della piazza di Villamarzana, si presenta pulito, illuminato e accessibile al suo interno, mantenendo però quei caratteri estetici riconducibili ad un’arte semplice e povera, ma in grado di soddisfare l’esigenza di “conservare per conoscere”.

“E’ con soddisfazione che riconsegniamo alla cittadinanza questo monumento, perché possa diventare un luogo di culto e di memoria per tutti, per i futuri turisti e per la comunità locale, che ancora oggi sente vivo il ricordo del drammatico evento”, ha commentato Marino Bianchi, Presidente del Consorzio di Bonifica, in occasione della presentazione del monumento restaurato, cui hanno partecipato i rappresentanti del GAL e dell’Amministrazione comunale di Villamarzana.

Le opere di restauro, costate complessivamente 92mila euro, sono state realizzate dall’impresa “Lavori Speciali s.a.s di Masiero Santino.







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