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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Giornata dei Bed and Breakfast Veneti

03/02/2007
FIERA dell’ALTO ADRIATICO Jesolo e Caorle – EDIZIONE 2007 Salone per Alberghi, Ristoranti e Pubblici Esercizi Attrezzature - Arredamento – Tecnologie e Forniture – Alimentazione – Bevande e Servizi PALAEXPOMAR CAORLE (Venezia) Giornata dei Bed and breakfast Veneti martedì 27 febbraio 2007 ore 15.00 - Tavola rotonda “Bed and breakfast e nuove frontiere del turismo extralberghiero” dibattito domanda/risposta con la partecipazione di Operatori e rappresentanti delle Categorie sindacali, Amministrazioni locali, le Province e la Regione del Veneto. “Sono attività ricettive a conduzione familiare - bed & breakfast le strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, fino a un massimo di tre camere, fornendo alloggio e prima colazione ed i servizi minimi previsti dall'allegato F, parte seconda.” Così recita la Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33, “Testo unico delle Leggi regionali in materia di turismo”, al Titolo II, Capo I, Sezione II, Art. 25. Poche righe per definire un fenomeno che a grandi linee conta oggi in tutta Italia circa 10.000 strutture, di cui oltre 1.300 nel solo Veneto, regione leader del turismo mondiale. Numerose sono le motivazioni di questo successo, ma in particolare il Veneto offre ai suoi visitatori tutte le tipologie turistiche, grazie alla varietà del suo territorio, dono naturale che il lavoro e l'ingegno dell'uomo hanno saputo valorizzare. In questo contesto il fenomeno bed and breakfast ha avuto ultimamente uno sviluppo esponenziale, anche sull'onda del profondo rinnovamento che i flussi, le tipologie, le modalità del turismo attuale stanno subendo. Le persone che scelgono per la loro vacanza il Bed and Breakfast sono in genere giovani (o comunque di spirito giovanile), acculturate e desiderose di acculturarsi, non necessariamente amanti del confort ad ogni costo, ma comunque determinate a conoscere oltre che il luogo anche e soprattutto la Gente, con i suoi usi, costumi, tradizioni (non disdegnando in particolare quelle gastronomiche). Si informano su feste, manifestazioni, eventi del periodo di soggiorno, chiedono notizie su tour, itinerari e visite predisposte in loco, ma sempre più spesso hanno già bene in mente - guide alla mano - cosa fare e il consiglio del gestore si limita solo a perfezionare quanto già precedentemente organizzato. Soprattutto questa nuova figura del turista d'oggi si sta convertendo a quell’”homo viator” d’altri tempi che intraprendeva il suo viaggio con una forte motivazione spirituale. La vacanza che diventa cammino, che serve per conoscere non solo il mondo degli altri, ma innanzitutto sé stessi. Possiamo chiamare, questo, "turismo consapevole", cioè che consapevolmente porta da un luogo all'altro chi lo fa proprio, non sull'onda delle mode ma dei propri convincimenti personali. Generalmente è un turismo non stanziale, ma zingaro, pronto a cogliere di volta in volta l'attimo che il momento presente suggerisce. È questo turismo che oggi fa mercato, e non possiamo, non dobbiamo (!) deludere l'uomo nuovo, non possiamo legarlo al letto - come alcuni vorrebbero - per mantenerlo più giorni in città, nel nostro albergo. Ma dobbiamo assecondarlo, e farlo nel migliore dei modi, spiegandogli quello che chiede, proponendogli quello che vuole e indicandogli ogni altro possibile cammino del suo peregrinare. Solo così l'avremo soddisfatto e sarà contento, e potrà ricordarsi bene di noi, come di un classico “posto tappa” d’ altri tempi, quello utilizzato dai pellegrini medievali o dai corrieri di una volta per ristorarsi, sorbendo l'aura magica del luogo in un tempo che non può essere più lungo di un attimo, anche di una sola notte, pronti il giorno dopo a guardarsi intorno e riprendere il viaggio, serbando nel cuore e nella mente l'accoglienza buona di un oste che ha saputo riconoscerlo e indicargli la retta via. Ecco...sì...il Bed and Breakfast inteso come "posto tappa", più che come alloggio turistico stanziale; più come ricovero per ritemprarsi che camere in cui soggiornare; più come amico con cui confrontarsi che struttura cui rapportarsi.

Sarebbe un vero peccato se l'Amministrazione competente non sapesse cogliere nelle proprie normative queste che sono le nuove frontiere del turismo d'oggi, fatto di viaggiatori che vogliono cogliere l'essenza della vacanza sfruttando appieno il proprio tempo libero, con occhio attento al sociale oltre che agli aspetti prettamente culturali o/e goderecci della vacanza, e comunque sempre più attenti anche al portafoglio. Ma non certo a discapito della qualità, che non viene più solo percepita nella sfarzosa camera d'albergo con tutti i confort, ma anche e soprattutto nei servizi forniti e nel accoglienza ricevuta. Il bed and breakfast a vuole essere una risposta a tutto ciò, senza per questo contrapporsi al tradizionale soggiorno alberghiero, ma integrando le opportunità di svago e di soggiorno in un contesto più familiare e a misura d'uomo.

Le nuova legislazione dovrebbe recepire tutto ciò non oberando, da una parte, con cavillosi legacci lo sviluppo del settore, ma facendo comunque ben attenzione alla qualità dei locali e dei servizi forniti. Il bed and breakfast da fenomeno di turismo alternativo, sta infatti diventando consuetudine comune, che nel rispetto delle leggi di mercato, non deve e non può essere bloccato, ma comunque guidato e tutelato, nel rispetto della libera imprenditorialità e delle garanzie di scelta da parte del visitatore, che, non dimentichiamolo, è proprio lui con le sue aspettative gratificate a fare del Veneto una regione ancora più grande. La tavola rotonda tra operatori e amministratori pubblici il 27 febbraio cercherà di dare voce e risposta a tutto ciò, nella consapevolezza che non ci si può mai adagiare sugli allori di un consolidato sistema turistico, ma bisogna sempre avere il coraggio e la capacità di rinnovarsi rispondendo in anticipo alle nuove aspettative di un mondo sempre più variegato e cangiante. Sono stati invitati tutti i gestori di bed and breakfast del Veneto, che troveranno come interlocutori gli Assessorati al turismo delle sette province venete, nonchè la stessa Amministrazione regionale, deputata nel breve periodo a legiferare in merito. Organizzazione: ABBAV - Associazione dei Bed and Breakfast, Affittacamere e Appartamenti ad uso turistico del Veneto (fax 041 5342718 presidenza@abbav.it) Con il patrocinio e il contributo della PROVINCIA DI VENEZIA

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