Champagne: contro falsi, alleanza Italia - Francia
06/02/2007
La lotta alla falsificazione dei prodotti tipici è una battaglia comune di Italia e Francia poiché insieme i due Paesi producono quasi la metà degli alimenti a denominazione di origine (Dop/Igp) riconosciuti dall'Unione Europea e sono i due paesi più colpiti dalla pirateria alimentare internazionale che con molteplici esempi di falsificazioni e imitazioni danneggia gli imprenditori e i consumatori sul mercato globale. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il sequestro di ventimila bottiglie di champagne falso da parte della Polizia stradale di Torino. Se le falsificazioni delle specialità francesi riguardano vini o alcolici come lo Champagne ma anche il Beaujolais, Bordeaux, Cognac e formaggi come Roquefort per l'Italia - precisa la Coldiretti - sono il Parmigiano Reggiano e il grana Padano la specialità alimentari più imitate nel mondo che diventano Parmesao in Brasile, Regianito in Argentina, Reggiano, Parmesano, Grana Padona in tutto il Sud America e Parmesan dovunque, dagli Stati Uniti al Canada, dall'Australia fino al Giappone. Ma contraffazioni riguardano anche l'Asiago e la Mortadella Bologna made in USA, il Romano e il Gorgonzola prodotti in Canada, il Chianti in fiasco con tricolore dell'Argentina, il Marsala e il Tinboonzola australiani. Per questo Coldiretti ed Fnsea, le due organizzazioni degli imprenditori agricoli di gran lunga più rappresentative nei due Paesi, hanno recentemente siglato un accordo per sostenere una maggiore protezione delle Indicazioni Geografiche nell’ambito del negoziato sul commercio internazionale del Wto, al fine di garantire regole per una leale concorrenza sui mercati. Il commercio mondiale delle imitazioni di prodotti alimentari Made in Italy vale 50 miliardi di euro pari a circa la metà dell’intero fatturato del settore originale secondo una analisi della Coldiretti, con casi eclatanti di cibi italiani taroccati nei diversi continenti, dall’Europa all’Asia, dall’Oceania all’America. Se negli Usa si vendono salsa e conserva di pomodoro “Contadina“ (Roma style) trasformata in California, provolone del Wisconsin e Mozzarella del Minnesota, in Australia si producono Salsa Bolognese e formaggi Mozzarella, Ricotta, Parmesan “Perfect italiano” con bandiera tricolore in etichetta, mentre in Cina l’industria locale offre pomodorini di collina, Parmeson, Caciotta (Italian cheese) e addirittura - continua la Coldiretti – Pecorino (Italian cheese), ma con raffigurata sulla confezione una mucca al posto della pecora. Ma esempi di prodotti alimentari italiani taroccati non mancano nel Vecchio Continente dove la Coldiretti ha scoperto produzioni tedesche di Aceto balsamico di Modena e di Amaretto Venezia con una bottiglia la cui forma imita scandalosamente l’Amaretto di Saronno, mentre in Spagna si imbottiglia olio di oliva Romulo con disegnata in etichetta la lupa che allatta Romolo e Remo. E anche se nei nuovi Paesi aderenti all’Unione Europea come l’Estonia si vende salsa al basilico Bolognese di origine incerta, i Paesi dove sono più diffuse le imitazioni del made in Italy alimentare sono, senza dubbio, - conclude la Coldiretti - l’Australia e l’America.
COLDIRETTI
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