La distribuzione dei carburanti avverrà anche nei grandi centri commerciali e questo ha fatto infuriare la categoria dei benzinai e tre associazioni di categoria hanno fatto sapere che resteranno chiusi per due settimane. I primi giorni di sciopero ci saranno il 7 e l’8 febbraio, dopo di che dal 25 al 3 marzo e dal 25 marzo al 3 aprile. Certo, non ha torto il presidente della confesercenti, quando parla dell'ipocrisia da parte del governo di tentare di far ridurre i prezzi dei carburanti quando lo stato incassa in media il 63% del prezzo di vendita tra IVA ed accise.



L’Adico difende e plaude alle misure adottate dal governo sui settori distribuzione carburante, banche, compagnie telefoniche ma segnala anche alcune carenze del provvedimento, come nel gas-energia.



“Sembra difficile che qualsiasi categoria possa accettare serenamente l’aumento della concorrenza nel proprio settore e la fine di regimi differenti di tutela.



Sulle future liberalizzazioni annunciate dal governo e dallo stesso Bersani è facile prevedere l’inizio di una primavera di proteste e manifestazioni di piazza,



Resto cauto sulle stime di un risparmio di 550 €/anno per famiglia pronunciate da qualche associazione di difesa dei consumatori grazie alle liberalizzazioni in quanto la considero una cifra molto interessante se veritiera”.



Il Presidente



Carlo Garofolini

www.associazionedifesaconsumatori.it

info@associazionedifesaconsumatori.it