Il giorno 12 febbraio a Venezia, presso il Palazzo Cavalli Franchetti, dalle ore 9.00 alle 17.30, si terrà, a cura di CentroVeneto, la Giornata di Studio: “Firenze, Napoli, Roma, Venezia: Città d’arte”. Alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Francesco Rutelli, i Sindaci delle quattro maggiori città d’arte d’Italia, Massimo Cacciari (Venezia), Leonardo domenica (Firenze), Walter Veltroni (Roma) e Rosa Russo Jervolino (Napoli), si confronteranno, nel pomeriggio, sulle correlazioni tra turismo, economia, cultura e territorio in una prospettiva di promozione nazionale integrata.

La mattina invece, il senatore Tiziano Treu e Josep Ejarque Bernet, Direttore Turismo FVG, condurranno la narrazione dei modelli territoriali illustrati dai più rappresentativi attori di ciascuna delle quattro città prese a modello.

Il confronto potrà così servire a riflettere sulle relazioni tra economia, cultura e arte, fra territorio e turismo, al fine di valorizzare il bene culturale anche sotto il profilo economico e turistico.



La cultura, oltre ad essere un fondamentale elemento di identità, di coesione e di integrazione sociale, rappresenta un importante fattore di sviluppo economico: le attività culturali incidono sui valori dell’economia e delle attività produttive, determinando un indotto destinato a influenzare favorevolmente l’aumento degli scambi, del reddito e dell’occupazione.



Gli interventi individueranno le relazioni e le ricadute reciproche tra economia e cultura evidenziando gli elementi di forza e di debolezza che caratterizzano gli equilibri tra i settori dei beni, delle attività culturali e dell’offerta turistica variamente integrati nelle esperienze e nei progetti delle città prese in esame.

È nell’interesse di tutti, e un impegno specifico del programma di governo, tutelare e sviluppare le risorse culturali, armonizzandole con il territorio e con la vita dei cittadini, stabilendo un rapporto positivo con il mondo dell’economia, valorizzando i beni culturali come perno del sistema turistico.



La partecipazione è aperta ai responsabili istituzionali e dell’economia interessati al tema.