Trevigiano: i rospi escono dal letargo per la seconda volta
13/02/2007
I rospi del trevigiano il 23 gennaio scorso si erano risvegliati dopo il lungo letargo invernale con il loro consueto intento di raggiungere gli stagni per potersi accoppiare e poi deporre le uova, ma quest'anno a causa del tempo 'ballerino' dopo appena tre giorni di risveglio erano ritornati a dormire causa della neve (Cf. comunicato del 26/01/07 su www.lacveneto.it).La notizia del ritorno forzato in letargo dei rospi trevigiani era balzata addirittura alle cronache nazionali trovando spazio nei telegiornali della RAI e de LA 7. Le temperature primaverili registrate in questi giorni e le abbondanti piogge di ieri hanno risvegliato in massa gli anfibi del Montello e dei Laghi di Revine. Questo risveglio risulta comunque in anticipo di circa un mese rispetto alla norma che li vede uscire dal letargo da metà marzo. La LAC e l'ENPA per fronteggiare questa consueta ondata migratoria cercano urgentemente volontari per effettuare tradizionali turni serali, dalle 19.00 alle 23.00 circa, per la raccolta dei rospi ed il loro trasferimento negli stagni, per questo chiedono a chi è disponibile, di telefonare per il Montello a Monica e per i Laghi di Revine ad Adriano e di consultare il sito internet della LAC www.lacveneto.it ricco di informazioni in merito o questo fenomeno. Ha dichiarato Andrea Zanoni Presidente della LAC del Veneto: 'Purtroppo questo clima ballerino ha fatto impazzire anche i rospi trevigiani costringendoli al un frettoloso e forzato ritorno in letargo a fine gennaio dopo un iniziale risveglio che risale al 23 gennaio. Adesso assistiamo ad un nuovo risveglio che sta facendo correre come trottole tutti i nostri volontari. Speriamo che in molti rispondano al nostro appello e vengano muniti di secchi, torce e guanti a darci una mano in quella che sarà sicuramente un'esperienza indimenticabile a contatto della natura.'LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto
Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.
-
-
Direttore:
Fabrizio Stelluto
-
Caporedattore
Cristina De Rossi
-
Webmaster
Eros Zabeo
-
Sede:
via Elsa Morante, 5/6
30020 Marcon
Venezia
-
Informativa cookies