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Cammino di Francesco verso Compostela

27/03/2006
In partenza tra pochi giorni anche un’iniziativa del Cai di Rieti tra Assisi e Poggio Bustone - Novità in arrivo per il Cammino di Francesco, progetto dell’Apt di Rieti per valorizzare i luoghi in cui il Poverello d’Assisi sostò in alcuni dei momenti più importanti della propria vita. E’ in fase di avvio infatti l’accordo tra il Gruppo di azione locale di Santiago di Compostela, il Gal della Provincia di Rieti, la Provincia e l’Apt di Rieti per inserire il Cammino di Francesco nell’itinerario religioso e turistico più importante del mondo, quello di Santiago di Compostela. Nel frattempo tra pochi giorni, e precisamente dal 21 al 24 aprile, la sezione di Rieti del Club Alpino Italiano organizza un’escursione sul sentiero di San Francesco con partenza da Assisi ed arrivo a Poggio Bustone. Le date previste prevedono la partenza il 21 aprile con arrivo il 24 aprile. La distanza totale dell’itinerario è di circa 110 chilometri, per via della lunghezza l’escursione è consigliata la partecipazione ad escursionisti con un’adeguata preparazione fisica, ed in generale l’invito è rivolto a turisti ben allenati sulle lunghe distanze. Il percorso si articola in 4 tappe di circa 28 chilometri ciascuna con 3 pernottamenti in ostelli e/o in agriturismi. La partenza è fissata per il 21 aprile alle ore 6.00 dalla stazione ferroviaria di Rieti con destinazione Assisi dove, dopo una visita alla basilica del Santo, si partirà alla volta di Trevi dove sono previsti la cena ed il pernottamento. Il secondo giorno è prevista una tappa a Spoleto, con una visita del centro storico, la sosta per la cena e per il pernottamento.Il terzo giorno dopo aver attraversato la valnerina, tappa a Monteleone di Spoleto. Ultimo giorno partenza per Leonessa, per poi dirigersi al Faggio di San Francesco, presso il comune di Rivodutri, ed infine arrivo nel pomeriggio a Poggio Bustone che i più antichi agiografi di Francesco individuano come prima meta del Santo nella Valle Reatina nel 1209. Francesco sostò in questi luoghi, raccogliendosi in preghiera in una grotta solitaria tra i boschi. Qui ebbe la visione che gli confermò il perdono per i peccati giovanili. Qui gli fu predetta un’espansione prodigiosa per il suo Ordine ed ebbe la predizione in base alla quale da Poggio Bustone sarebbe partita la sua missione di pace. L’altra testimonianza della presenza di Francesco a Poggio Bustone riguarda una pubblica confessione di Francesco. Una folla si radunò presso l’eremo per ascoltare la predica del Poverello che stupì tutti mortificandosi e confessando di aver mangiato cibi conditi con lardo durante la quaresima. Quanto invece al Faggio di San Francesco che rappresenta una delle tappe del Cammino che verrà attraversata dalla passeggiata promossa dal Cai, la tradizione popolare narra che il Poverello si trovasse sui monti attorno a Rivodutri quando scoppiò un forte temporale. Francesco allora cercò riparo sotto un faggio, che per volontà di Dio piegò i suoi rami come fosse un ombrello. Così la saggezza popolare ha spiegato la forma unica dell’albero. Il faggio è, quindi, famoso per la sua forma straordinaria, con i rami che s’intrecciano sinuosi a creare onde e nodi dalla bellezza inusuale. Questa particolarità rende unico il Faggio di San Francesco. Gli altri esemplari della specie tendono a estendersi verso l’alto, mentre il faggio di Cepparo ha subito una rarissima mutazione, ad oggi nota solo in altri due esemplari in tutto il pianeta: in Inghilterra e in Nord America. La tradizione locale associa al faggio un altro episodio. Per spostarsi Francesco usava un asino, che il Santo fece ferrare da un maniscalco, ripagando l’artigiano con mille ringraziamenti. Ci volle un po’ al maniscalco per capire che non aveva ricevuto denari, tanto era sorpreso dai ringraziamenti. Quando si rese conto, rincorse Francesco e lo raggiunse nei pressi del faggio, chiedendo o il denaro o la restituzione dei ferri. Francesco allora chiese all’animale di restituire i ferri, cosa che l’asino miracolosamente fece. Ancor oggi è visibile l’orma del piede del Santo impressa al suolo al momento della discesa dall’asino. Le dimensioni dell’albero che coprì San Francesco sono notevoli: raggiunge 8 metri di altezza, la circonferenza massima 4 metri. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi al Cai di Rieti ai numeri 0746/496055 o 347 513303 oppure all’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Rieti, via Cintia, 87, Rieti, tel. 0746/201146, sito www.camminodifrancesco.it, e-mail: info@camminodifrancesco.it.

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