Il Consorzio di Bonifica “Pedemontano Brenta”, che opera su un’area di 70mila ettari, comprendendo 54 Comuni fra le province di Padova, Vicenza e Treviso, ha presentato il programma degli interventi in materia di bonifica idraulica (manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua), di irrigazione e di tutela ambientale. Il programma lavori 2007, il cui importo complessivo è di €. 6.720.251, è stato realizzato in sintonia con le esigenze delle singole amministrazioni comunali e prevede interventi di ricostruzione di manufatti, che ad oggi impediscono il regolare deflusso delle acque, di riapertura di fossi e di sistemazione di ponti, in particolare nelle aree vicentine di Bassano del Grappa, Camisano, Grisignano e Marostica, nonché a Cittadella, Mestrino, Rubano, Selvazzano e Villafranca, nel padovano.

A questi, si sommano alcuni interventi che hanno già ottenuto un finanziamento regionale, fra cui si segnalano: la trasformazione irrigua di oltre mille ettari fra i comuni di Rossano Veneto, Rosà, Tezze sul Brenta, Cittadella, Galliera Veneta e Tombolo (importo di €. 4.800.000); adeguamento dei canali Ramon e Sorgente, a seguito della Variante Strada Regionale 53 Postumia, tra Cittadella e Fontaniva (€. 700.000); la sistemazione degli scoli a Grisignano di Zocco e Grumolo delle Abbadesse (€. 400.000) e nei comuni vicentini di Breganze e Mason (€. 500.000); sistemazione scolo Pieve a Campo San Martino e Curtarolo (€ 1.370.000); sistemazione roggia Contarina a Piazzola sul Brenta (€ 900.000).



“L’impegno del Consorzio è di sollecitare gli Enti superiori a valutare con attenzione, e senza ulteriore indugio, la questione idrica nella sua complessità, alla luce degli evidenti cambiamenti climatici e della forte urbanizzazione” – ha commentato Danilo Cuman, Presidente del Consorzio di Bonifica, nel corso della conferenza stampa tenutasi nelle sede consortile, a Cittadella – “è necessario procedere al più presto con la creazione di serbatoi per l’accumulo dell’acqua, con azioni di risparmio idrico e di ricarica della falda del Brenta, già intraprese dal Consorzio, interventi di vitale importanza non solo per il mondo agricolo ma per l’intera comunità”.



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