300° dalla nascita di Carlo Goldoni: Sior Todero Brontolon
14/02/2007
Lino Toffolo sul palcoscenico nei panni di SIOR TODERO BRONTOLON. Per celebrare il trecentesimo dalla nascita di Carlo Goldoni, il regista Toni Andreetta non poteva scegliere opera migliore, così "tipica", frizzante e appassionata. E soprattutto non poteva scegliere migliore interprete di Lino Toffolo per incarnare appieno lo spirito di questa commedia, giocata su un tessuto complesso di rapporti, complicità e conflitti che segnano la convivenza tra gli uomini.
Un mix che andrà in scena domenica 18 febbraio (ore 16.00) al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE), terzo appuntamento di VENETO D'ATTORE, il cartellone dedicato agli amanti del teatro veneto di tradizione, promosso da Assessorato alla Cultura di Mira e La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con Arteven, APT di Venezia e Banca del Veneziano.
La rilettura che Toni Andreetta fa di SIOR TODERO BRONTOLON conduce a uno spettacolo attento a cogliere la dimensione psicologica dei personaggi, mettendone in luce il gioco di relazione, evidenziandone contraddizioni e complessità sempre attuali. Elementi che, tra l'altro, caratterizzano i nodi fondamentali della riforma goldoniana.
L'edizione 2007 di "VENETO D'ATTORE" si presenta poi con una novità, l'Aperitivo in Villa: al termine dello spettacolo (ore 18.15 ca.), Lino Toffolo incontrerà il pubblico in Villa Widmann per approfondire in un'atmosfera conviviale i temi sviluppati nello spettacolo e soddisfare ogni curiosità. E tra un bicchiere di vino e una frittella si festeggerà assieme il Carnevale.
I BIGLIETTI PER LO SPETTACOLO SONO ESAURITI IN PREVENDITA.
Lino Toffolo
SIOR TODERO BRONTOLON
SIOR TODERO BRONTOLON è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1762, in dialetto veneziano, alla vigilia della partenza per la Francia.
La trama è nota: un odioso e burbero mercante veneziano, vecchio e ricco, per risparmiare la dote osteggia il matrimonio della nipote Zanetta con Meneghetto. Gli preferisce Nicoletto, figlio del suo ambiguo fattore Desiderio (che lo deruba di nascosto). Ma non ha fatto i conti con le astuzie e la determinazione della nuora Marcolina, moglie del debole Pellegrin, cioè della vittima designata delle angherie del vecchio. E neppure con l'amore di Nicoletto per la cameriera Cecilia. Alla fine di una lunga serie di intrighi e schermaglie, il mercante deve cedere alle trame di Marcolina e di Fortunata, parente di Meneghetto.
SIOR TODERO BRONTOLON è una commedia tutta di carattere, una variazione sul tema del rustego. Il regista Toni Andreetta, pur non trascurando alcun dettaglio dell'originale, ha pensato a un allestimento essenziale, in modo da far respirare personaggi e situazioni in un contesto allargato rispetto alle strette coordinate settecentesche e veneziane. Cercando inoltre di focalizzare la dimensione psicologica dei personaggi, elemento che, tra l'altro, caratterizza sul piano espressivo i nodi fondamentali della riforma goldoniana, volta al superamento della commedia dell'arte con il suo modello rigido di costruzione dei personaggi.
A trecento anni dalla nascita di Carlo Goldoni, la messa in scena del suo Todero costituisce un omaggio a un autore aperto ai problemi del suo secolo ma pronto a cogliere con istintivo acume squilibri e inadeguatezze sempre presenti nel complesso tessuto di rapporti, complicità e conflitti che segnano la convivenza tra gli uomini.
Biglietto unico 8 euro
INFO > Ufficio Teatro Villa dei Leoni
tel. 0414266545 - info@teatrovilladeileoni.it
www.teatrovilladeileoni.it
Un mix che andrà in scena domenica 18 febbraio (ore 16.00) al Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE), terzo appuntamento di VENETO D'ATTORE, il cartellone dedicato agli amanti del teatro veneto di tradizione, promosso da Assessorato alla Cultura di Mira e La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con Arteven, APT di Venezia e Banca del Veneziano.
La rilettura che Toni Andreetta fa di SIOR TODERO BRONTOLON conduce a uno spettacolo attento a cogliere la dimensione psicologica dei personaggi, mettendone in luce il gioco di relazione, evidenziandone contraddizioni e complessità sempre attuali. Elementi che, tra l'altro, caratterizzano i nodi fondamentali della riforma goldoniana.
L'edizione 2007 di "VENETO D'ATTORE" si presenta poi con una novità, l'Aperitivo in Villa: al termine dello spettacolo (ore 18.15 ca.), Lino Toffolo incontrerà il pubblico in Villa Widmann per approfondire in un'atmosfera conviviale i temi sviluppati nello spettacolo e soddisfare ogni curiosità. E tra un bicchiere di vino e una frittella si festeggerà assieme il Carnevale.
I BIGLIETTI PER LO SPETTACOLO SONO ESAURITI IN PREVENDITA.
Lino Toffolo
SIOR TODERO BRONTOLON
SIOR TODERO BRONTOLON è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1762, in dialetto veneziano, alla vigilia della partenza per la Francia.
La trama è nota: un odioso e burbero mercante veneziano, vecchio e ricco, per risparmiare la dote osteggia il matrimonio della nipote Zanetta con Meneghetto. Gli preferisce Nicoletto, figlio del suo ambiguo fattore Desiderio (che lo deruba di nascosto). Ma non ha fatto i conti con le astuzie e la determinazione della nuora Marcolina, moglie del debole Pellegrin, cioè della vittima designata delle angherie del vecchio. E neppure con l'amore di Nicoletto per la cameriera Cecilia. Alla fine di una lunga serie di intrighi e schermaglie, il mercante deve cedere alle trame di Marcolina e di Fortunata, parente di Meneghetto.
SIOR TODERO BRONTOLON è una commedia tutta di carattere, una variazione sul tema del rustego. Il regista Toni Andreetta, pur non trascurando alcun dettaglio dell'originale, ha pensato a un allestimento essenziale, in modo da far respirare personaggi e situazioni in un contesto allargato rispetto alle strette coordinate settecentesche e veneziane. Cercando inoltre di focalizzare la dimensione psicologica dei personaggi, elemento che, tra l'altro, caratterizza sul piano espressivo i nodi fondamentali della riforma goldoniana, volta al superamento della commedia dell'arte con il suo modello rigido di costruzione dei personaggi.
A trecento anni dalla nascita di Carlo Goldoni, la messa in scena del suo Todero costituisce un omaggio a un autore aperto ai problemi del suo secolo ma pronto a cogliere con istintivo acume squilibri e inadeguatezze sempre presenti nel complesso tessuto di rapporti, complicità e conflitti che segnano la convivenza tra gli uomini.
Biglietto unico 8 euro
INFO > Ufficio Teatro Villa dei Leoni
tel. 0414266545 - info@teatrovilladeileoni.it
www.teatrovilladeileoni.it
