Bonifica Puglia: fase di collaborazione con la Regione
27/03/2006
La Giunta regionale della Puglia ha approvato una proposta di legge in materia di bonifica integrale e di Consorzi di bonifica, ispirata ai più moderni principi di politica territoriale (in relazione a problemi idraulici ed irrigui) nonché alla più recente nozione di bonifica integrale; alle azioni di bonifica viene riconosciuta una preminente polivalenza funzionale con finalità plurime, consistenti nella conservazione e difesa del suolo, nella raccolta ed utilizzazione delle risorse idriche a prevalente uso irriguo, nella salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente.
Il governo del settore (programmazione e pianificazione) è affidato alla pubblica Amministrazione (Regione e Provincia), mentre la gestione (nel cui ambito rientrano realizzazione, manutenzione, gestione, esercizio e vigilanza delle opere) spetta ai Consorzi di bonifica. Viene altresì introdotto il principio della concertazione e della collaborazione tra Consorzi ed Enti Locali.
In adesione ai principi comunitari e alle norme costituzionali viene data ampia attuazione al principio di sussidiarietà , attraverso l’ordinamento dei Consorzi di bonifica quali enti pubblici ad autonomia funzionale, retti dal principio dell’autogoverno che consente la partecipazione diretta degli utenti.
Una regolamentazione puntuale è riservata alla disciplina dei contributi di bonifica con particolare riguardo all’individuazione del beneficio, costituente presupposto indispensabile per una legittima imposizione.
In sostanza si tratta di un riordino integrale della disciplina, che ammoderna il settore e nel contempo provvede a chiudere situazioni pregresse attraverso una riorganizzazione funzionale e finanziaria, che consentirà di avviare una nuova fase organizzativa ed operativa.
L’ANBI riconosce con soddisfazione che il Presidente della Regione Vendola e l’Assessore all’agricoltura Russo hanno mostrato una particolare sensibilità ed attenzione nei confronti delle problematiche legate agli usi irrigui e plurimi dell’acqua e ciò può consentire una migliore competitività alle produzioni agricole e, di riflesso, anche benefici per i consumatori sia sotto l’aspetto economico che delle garanzie di salubrità .
Il governo del settore (programmazione e pianificazione) è affidato alla pubblica Amministrazione (Regione e Provincia), mentre la gestione (nel cui ambito rientrano realizzazione, manutenzione, gestione, esercizio e vigilanza delle opere) spetta ai Consorzi di bonifica. Viene altresì introdotto il principio della concertazione e della collaborazione tra Consorzi ed Enti Locali.
In adesione ai principi comunitari e alle norme costituzionali viene data ampia attuazione al principio di sussidiarietà , attraverso l’ordinamento dei Consorzi di bonifica quali enti pubblici ad autonomia funzionale, retti dal principio dell’autogoverno che consente la partecipazione diretta degli utenti.
Una regolamentazione puntuale è riservata alla disciplina dei contributi di bonifica con particolare riguardo all’individuazione del beneficio, costituente presupposto indispensabile per una legittima imposizione.
In sostanza si tratta di un riordino integrale della disciplina, che ammoderna il settore e nel contempo provvede a chiudere situazioni pregresse attraverso una riorganizzazione funzionale e finanziaria, che consentirà di avviare una nuova fase organizzativa ed operativa.
L’ANBI riconosce con soddisfazione che il Presidente della Regione Vendola e l’Assessore all’agricoltura Russo hanno mostrato una particolare sensibilità ed attenzione nei confronti delle problematiche legate agli usi irrigui e plurimi dell’acqua e ciò può consentire una migliore competitività alle produzioni agricole e, di riflesso, anche benefici per i consumatori sia sotto l’aspetto economico che delle garanzie di salubrità .
