Fipe, verso un nuovo no ticket-day
“E’ inaccettabile – dichiara Daniele Tecchiati, Segretario Prov.le Fipe-Confcommercio Rovigo - una situazione del genere, soprattutto in un momento in cui si ricerca la trasparenza massima all’interno delle filiere. Creare uno stato liberale non significa creare uno stato senza regole nelle cui oscurità si possono nascondere i tranelli più perfidi”
La sentenza riapre anche le porte alle aste on line che sono il sistema più efficace per costringere gli emettitori a fare sconti più forti ai datori di lavoro sulle spalle dei lavoratori e a spese gli esercenti tramite le commissioni. Anche l’eliminazione dell’obbligo di stipulare le convenzioni solo per scritto e con accettazione espressa apre le porte ai pirati del buono per riprendere il costume di mutare a proprio piacimento le condizioni contrattuali. Inoltre l’annullamento delle disciplina sui termini di pagamento ristabilisce di fatto la cattiva consuetudine di una riscossione con un ritardo di otto mesi senza considerare l’inflazione o la perdita degli interessi sull’ammontare complessivo. L’articolo 9 del dpcm, infatti stabilendo termini e modi di pagamento assicurava l’equilibrio nei conti delle imprese di emissione che potevano ricevere ed effettuare pagamenti pressoché in contemporanea.
A breve si riunirà la Fipe Regionale Veneta che deciderà le azioni di protesta più eclatanti, fra le ipotesi una giornata di No Ticket day a livello nazionale.
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