Ocm vino: maggiore equilibrio ma ancora attenzione
19/02/2007
Il documento approvato dal Parlamento europeo sulla riforma dell’OCM vino è certamente più equilibrato e più vicino alle esigenze del mondo produttivo ma è necessario non abbassare la guardia su alcune importanti questioni ancora in gioco. La relazione dell’On. Batzeli, che è stata la base di discussione per gli eurodeputati, è apparsa discordante rispetto alle proposte della Commissione UE ed, in modo particolare, ha criticato sia l’ipotesi di “riforma radicale” dell’OCM scelta dalla Commissione UE sia l’essenza complessiva delle proposte risolutive individuate dalla stessa. Confagricoltura concorda con i deputati nel definire l’estirpazione indiscriminata di 400.000 ha di vigneto un attacco ingiustificato al patrimonio viticolo europeo ed invita ad una maggiore coerenza nei confronti delle politiche di gestione del potenziale senza le quali sarebbe difficile programmare un’offerta vinicola europea orientata al mercato.
Confagricoltura valuta la posizione espressa dal PE sull’arricchimento frutto di difficile compromesso, “su questo argomento non poteva non emergere la posizione dicotomica fra Paesi che desiderano il mantenimento dell’arricchimento con saccarosio e i Paesi che, invece, lo biasimano fortemente, fra cui l’Italia”.
Ed infine la Confederazione dei produttori agricoli invita a porre attenzione alle riflessioni del Parlamento sulla semplificazione dell’etichettatura, “non sempre, infatti - afferma Confagricoltura - “allinearsi” con le disposizioni dei Paesi Terzi nuovi produttori si dimostra vantaggioso per il nostro sistema”.