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U.E.: riconosciuti altri 4 prodotti agroalimentari italiani

20/02/2007
Con quattro nuovi prodotti riconosciuti, due a Denominazione d’Origine Protetta e due ad Indicazione Geografica Protetta, l’Italia consolida il suo primato in Europa in fatto di specialità agroalimentari che si fregiano dei marchi dell’Unione Europea per la certificazione d’origine e di processo produttivo tradizionale. I nuovi riconoscimenti riguardano l’olio extravergine d’oliva “Sardegna” DOP, il formaggio “Stelvio” o “Stilfser” DOP, la “Carota dell’Altopiano del Fucino” e il “Limone Femminello del Gargano”. Si tratta delle prime attribuzioni all’Italia, dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento n. 510/2006 che disciplina il rilascio dei marchi DOP e IGP.

Grazie a questi nuovi riconoscimenti, l’Italia arriva a 159 specialità riconosciute, di cui 107 DOP e 52 IGP.

La Sardegna porta dunque a cinque il numero dei suoi prodotti DOP e IGP, essendo stati in precedenza iscritti negli appositi elenchi dell’Unione Europea, i formaggi DOP “Fiore Sardo” , “Pecorino Romano”, “Pecorino Sardo”, e l’”Agnello di Sardegna” IGP.

Lo “Stelvio” o “Stilfser” è un formaggio che si produce in Trentino Alto Adige, provincia di Bolzano, ottenuto dal latte dei bovini allevati ad alta quota in prossimità del Passo omonimo. Con il riconoscimento di questo prodotto, il Trentino Alto Adige conta dieci prodotti DOP e IGP. Erano stati già riconosciuti, con produzione esclusiva o parziale in questa regione, i formaggi DOP “Asiago”, “Grana Padano”, Provolone Valpadana” e “Spressa delle Giudicarie”; i salumi IGP “Mortadella di Bologna” e “Speck dell’Alto Adige”; l’olio extravergine di oliva DOP “Garda”; la “Mela dell’Alto Adige” IGP e la “Mela della Val di Non” DOP.

La “Carota dell’Altopiano del Fucino” IGP è l’ottavo prodotto abruzzese che ottiene il riconoscimento dell’Unione Europea. L’hanno preceduta le specialità a base di carne a produzione interregionale “Salamini Italiani alla Cacciatora” DOP e “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” IGP; i tre olii extravergini di oliva DOP, “Aprutino Pescarese”, Colline Teatine” e “Pretuziano delle Colline Teramane”; l’”Oliva Ascolana del Piceno” DOP e lo “Zafferano dell’Aquila” DOP.

Il “Limone Femminello del Gargano” IGP porta a undici le specialità DOP e IGP della Puglia. Già riconosciuti, due formaggi DOP (“Caciocavallo Silano” e “Canestrato Pugliese”), cinque olii extravergini d’oliva DOP (“Colline di Brindisi”, “Dauno”, “Terra di Bari”, “Terra d’Otranto” e “Terre Tarentine”), le “Clementine del Golfo di Taranto” IGP, l’oliva da tavola “Bella della Daunia” DOP, e il “Pane d’Altamura” DOP.

Il presidente di Agriturist, Riccardo Ricci Curbastro, confermando l’impegno dell’Associazione per diffondere la conoscenza dei prodotti DOP e IGP, esprime soddisfazione per questi nuovi riconoscimenti dell’Unione Europea: “Le denominazioni d’origine, e le indicazioni geografiche, protette costituiscono non solo una testimonianza della grande tradizione agroalimentare del nostro Paese, ma anche un sistema di indicatori per indirizzare il turista appassionato di enogastronomia alla scoperta di nuove specialità e di nuove mete turistiche. L’agriturismo, essendo ospitalità offerta dai produttori agricoli, costituisce il mezzo ideale per soddisfare queste due curiosità”.



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