La Bonifica contesta la Regione Veneto
24/02/2007
“Il contributo straordinario di 6 milioni di euro deciso dal Consiglio Regionale del Veneto a favore dei Consorzi di Bonifica, finalizzato a sgravare del contributo consortile i proprietari di immobili tenuti al pagamento fino ad un importo massimo di € 16,53, appare incostituzionale”: è quanto si legge nella mozione, votata all’unanimità dall’assemblea dell’Unione Veneta Bonifiche, svoltasi a Rovigo. Il documento esprime l’auspicio che possa quanto prima completarsi l’esame del disegno di legge organico sulla Bonifica, attualmente all’esame della Quarta Commissione del Consiglio Regionale; l’assemblea ritiene altresì necessario, in attesa di conoscere gli indirizzi della Regione sul riparto dell’erogazione approvata con emendamento alla Legge Finanziaria, di procedere comunque all’invio degli avvisi di pagamento in conformità ai piani di riparto ed ai bilanci preventivi 2007 già approvati.
La decisione assunta dal Consiglio Regionale del Veneto, per la quale vengono esentati dal pagamento del contributo consortile circa seicentomila consorziati, è unica in Italia ed introduce un elemento di forte disparità, contravvenendo al principio legislativo che afferma il dovere di tutti i consorziati di contribuire alle spese in base al beneficio ottenuto dall’attività del Consorzio.
L’eventuale ricorso alla Corte Costituzionale dovrà, però, necessariamente collocarsi nell’ambito di procedimenti amministrativi in ambito delle Commissioni Tributarie o del Tribunale Amministrativo Regionale.