Il futuro dell’agricoltura e’ nei giovani: noi indietro
A 10 anni dal primo insediamento, il 95% delle giovani imprese agricole francesi è ancora attiva. Ma cosa succede da noi? Proprio qui in Campania, e al Sud in generale, il settore agricolo ha una presenza degli over 65 pari al 5% dei lavoratori agricoli, mentre nell’industria ed i servizi sono al di sotto del 1%”. “Non si può fare a meno di una chiara e condivisa politica di gestione del territorio nel lungo periodo anche su temi come multifunzionalità ed energie rinnovabili.” Dice la giovane imprenditrice. A parere dell’ANGA, il punto non riguarda tanto la quantità degli strumenti messi in campo ma la loro concreta attuazione in tempi rapidi e soprattutto la loro effettiva funzionalità.
“Mancano, innanzitutto, il riconoscimento di un ruolo centrale dell’agricoltura nell’economia e nella società una vera formazione verso la cultura d’impresa – rimarca Alessandra Cecere - e un sistema finanziario aperto e collegato a polizze multirischio e a consorzi fidi che possano aiutarci a crescere. C’è bisogno di una regia unica per la promozione dei nostri prodotti sui mercati internazionali e di un rapporto costruttivo con la grande distribuzione. Infine, è necessario che non ci venga sottratta la metà del tempo in orpelli burocratici che riempiono di carte i nostri uffici e le nostre giornate”.