Progetto di Legge Regionale per i menu’ a km zero
01/03/2007
Il Consiglio regionale del Veneto ha dato il nulla osta alla proposta di legge di iniziativa popolare presentata da Coldiretti Veneto allo scopo di promuovere l’impiego di prodotti locali e tipici nelle mense scolastiche, ospedaliere e nei menù dei ristoranti. Il progetto sostenuto da 25 mila firme raccolte in tutto il territorio deve ora passare l’esame delle competenti commissioni consiliari prima di diventare a tutti gli effetti l’unica legge in Italia che favorisce il consumo di cibi di origine regionale nei pasti di asili nidi, scuole materne di ogni ordine e grado, ospedali e residenze per anziani. Per valorizzare la produzione agroalimentare veneta in tavola sono nati i locali contraddistinti dalla targa “menù a km zero” che identifica gli esercenti che scelgono di mettere nei piatti le specialità delle campagne circostanti, contribuendo così alla riduzione dell’ inquinamento causato dal traffico veicolare. Una risposta concreta alla domanda di un numero crescente di consumatori che adottano stili di vita basati sull’ alimentazione sana e sulla sostenibilità ambientale. Il Veneto, che conta oltre centomila imprese agricole che gestiscono piu di un milione e duecentomila ettari pari a 2/3 della superficie totale visitato da oltre 12 milioni di turisti che trovano alloggio in circa 3.200 strutture alberghiere, non può trascurare un patrimonio enogastronomico fatto di 36 vini Doc, Docg, Igt, 356 prodotti tradizionali iscritti all’elenco del Ministero delle politiche agricole, due marchi per la carne bovina e uno certificato per la cunicola oltre a quelli riconosciuti a livello nazionale per l’ avicoltura.
“Con questa prima approvazione – sostiene il presidente Giorgio Piazza – la Regione recepisce le istanze di quanti, firmando con Coldiretti, preferiscono consumare tipicità e frutta, verdura di stagione consapevoli della qualità e della freschezza del Made in Veneto”.