Rita Valente, imprenditrice agricola di San Giorgio delle Pertiche e componente di giunta di Coldiretti Padova sarà premiata l'8 marzo, Festa della Donna, al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il suo impegno nella promozione delle pari opportunità e per il sostegno all’imprenditoria femminile in provincia e a livello regionale. Rita è presidente di “Rosaworking” il consorzio delle signore dell’agricoltura costituitosi nel 2001 che conta un gruppo compatto di imprese al femminile distribuite sul territorio dotate di creatività e determinazione che con un unico marchio commercializzano i loro prodotti. E’ titolare dell’azienda agricola è titolare dell’azienda agricola “Due Canali” di San Giorgio delle Pertiche, inoltre è responsabile provinciale del movimento Donne Impresa de fa parte del Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Padova. Vin cotto, spugne vegetali, crema e confettura di zucca: questi i prodotti di punta proposti con successo da Rita Valente all’insegna della produzione biologica e del mangiar sano, con un occhio di riguardo alle tradizioni.

“E’ significativo che Rita riceva questo prestigioso premio direttamente dalle mani del Presidente Napolitano il giorno della Festa della donna. – afferma Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova – E’ il giusto riconoscimento ad anni di appassionato lavoro a favore dell’imprenditoria agricola “in rosa”. Grazie all’impegno di Rita le donne imprenditrici hanno acquistato una forte identità nella nostra provincia e, con i loro prodotti, hanno saputo conquistare il mercato”. Lo scorso novembre Rita Valente è stata premiata dal ministro alle politiche agricole Paolo De Castro.

“Rosa Working” è un’alleanza tra donne particolarmente innovativa che guarda al benessere: si va dall’azienda che fa “take away” con piatti pronti per asporto a base di lumache alla gamma completa di uova anche nella versione junior “ solo per bimbi”, dai vini rossi e bianchi provenienti da vitigni autoctoni alle confetture di vin cotto e creme pronte per risotti a base di zucca, dalla produzione di insaccati nostrani ai succhi di frutta biologici, dall’allevamento di animali (pet therapy) alle tisane ed infusi di erbe officinali, dal riso le creme di bellezza a base di amido alla linea della “cosmesi dell’olivo”, dalla spugna vegetale (luffa cilindrica) ai derivati del mais (pasta di mais da mangiare e per giocare), dalle creazioni decorative e giochi per l’infanzia realizzate con l’aglio ai gioielli di ossi di ciliegia e gusci di nocciola.

L’appeal di questo nuovo modo di fare agricoltura ha incontrato il mondo della bellezza, del benessere e della moda conquistando un pubblico insolito: erboristerie, centri di bellezza, alberghi e negozi di abbigliamento.

Da qui il patto con altre categorie di imprenditrici. Ad esempio con il consorzio Albergatrici delle Terme Euganee, per i prodotti della cura e salute del corpo, il benessere psico fisico della persona: ecco quindi le combinazioni che vanno dai massaggi ayurvedici all’olio d’oliva ai trattamenti esfolianti con la spugna vegetale, dalle cure a base di creme all’amido di riso ai bagni di fieno, dalle saune con gli olii essenziali alle terapie con l’uva, dalla bigiotteria “country” agli accessori per arredamento “vegetali”.

Esempi concreti di un’agricoltura moderna, buona, non solo da mangiare, e orizzonte sempre nuovo da conquistare per chi ha voglia di intraprendere.