A parere dei giovani di Confagricoltura l’internazionalizzazione dell’agricoltura passa anche attraverso una esperienza di stage all’estero. I programmi selezionati dall’ANGA sono rivolti a giovani agricoltori, studenti di agraria, scienze forestali e enologia, sia negli USA sia in Australia. In Australia c’è l’opportunità di svolgere lo stage in aziende di seminativi, allevamenti di bestiame e piantagioni di banane.

Il tirocinio dura generalmente tre mesi e prevede anche un mese di turismo. A luglio si aprono, poi, le selezioni per i tirocini vitivinicoli: la vendemmia, a seconda dell’area in cui si svolgerà il tirocinio, parte da gennaio a marzo.

Negli Stati Uniti, invece, si può lavorare per un periodo che va da tre a diciotto mesi e unire l’esperienza “in campo” con quella nel “campus”, frequentando anche un trimestre in un’università. Si può partire subito, ad esempio, per la Baia di San Francisco per uno stage in un caseificio che produce pluripremiati Yougurt di capra o per il Minnesota in un’impresa suinicola e lavorare sulla genetica. A maggio si può vivere in un ranch californiano o nel south Dakota per allevare bestiame da carne, oppure approfondire la propria conoscenza sul mondo delle api in Wisconsin o Florida. Varie possibilità anche in aziende biologiche, garden center, vivai e perfino con i Ranger nella terra dei canyon in Utah e Oregon. Opportunità di ricerca nelle produzioni vegetali e nei frutteti nei centri di ricerca in agricoltura. Infine, già dalla prossima primavera, si può presentare la propria candidatura per lavorare nel settore vitivinicolo: in particolare gli stages si svolgono in California, Washington State e Oregon.

Per partecipare bisogna avere tra i 20 e i 30 anni, una esperienza teorica e pratica nel settore richiesto e una buona conoscenza dell’inglese. Tra i costi da prevedere: l’iscrizione, il biglietto aereo, l’assicurazione infortuni (durante il periodo di stage generalmente si usufruisce di una polizza aziendale) le spese amministrative dell’organizzazione ospitante, il trasporto fino all’azienda dello stage, il visto. Il tirocinio è retribuito, costituisce, secondo l’ANGA, una sorta di “investimento” su sé stessi, non è un lavoro o un’occasione di guadagno, sottolineano i giovani di Confagricoltura, ma una opportunità di crescita personale e professionale “a costo zero”.

Per informazioni anga@confagricoltura.it. Oppure www.agricolturanuova.crol.it